. Hahnemann dopo il 1812 circa fa una riflessione molto importante: è ricco, è famoso perché come medico ottiene successi enormi; tuttavia si accorge che il suo nuovo e rivoluzionario metodo di cura mostra delle lacune; si rende conto che le malattie acute vengono da lui affrontate in modo esaltante: in pratica sempre guariscono; nota invece che le malattie croniche tendono a ricomparire: col tempo nonostante i buoni risultati iniziali i disturbi recidivano, si manifestano e a volte anche peggio rispetto al quadro iniziale.
. Hahnemann dopo il 1812 deve, suo malgrado, constatare che il modello , ovvero il principio di similitudine, con cui cura le malattie acute è molto valido; tuttavia tale modello non è altrettanto valido per la cure dei disturbi cronici: deve apportare quindi delle modifiche alle sue teorie, trovare un altro sistema di cura, specifico per la malattia cronica che lui chiama psora.
. Hahnemann dopo il 1812 decide di stare zitto e studiare; non scrive più libri e articoli, ma soprattutto decide di rianalizzare le cartelle dei suoi pazienti: quasi cinque mila.
Da questa profonda riflessione nascono i cinque volumi del Trattato delle malattie Croniche: la sua opera principale, in cui troviamo 48 rimedi chiamati antipsorici perché specifici per la cura delle malattie croniche.