. Il compito dell’omeopatia è quello di sperimentare sostanze che ad una concentrazione bassissima ripetono gli stessi effetti di una concentrazione molto alta.
. Hahnemann era un noto farmacologo e nei suoi libri cita parecchi farmacologi del tempo, in particolare il Cantani.
. La farmacologia studia gli effetti di ogni sostanza.
. Hahnemann sostiene che è possibile conoscere gli effetti di un qualsiasi sostanza attraverso due sistemi: la sperimentazione pura e la tossicologia.
. La sperimentazione pura viene anche chiamata sindrome sperimentale e prooving: consiste nella somministrazione a pazienti sani di dosi infinitesimali di una certa sostanza; il medico annota con cura tutti i sintomi sviluppati dal paziente sano o meglio dai tanti pazienti che partecipano a tale sperimentazione; ne consegue che ogni farmaco si caratterizza per un certo tipo di sintomi. Il medico è autorizzato a somministrare tale farmaco a quei pazienti ammalati che lamentano tali sintomi.
. Un paziente ammalato non può partecipare alla sperimentazione perché i sintomi della sua malattia sicuramente si sovrappongono a quelli della sperimentazione e la rendono inutile.
. La tossicologia studia gli effetti tossici delle sostanze ed era molto studiata a quei tempi; erano sotto gli occhi di tutti gli effetti tossici delle medicine usate a quei tempi. Lo studio della tossicologia diventa molto utile perché evidenzia gli stessi sintomi che troviamo nella sperimentazione pura: la tossicologia conferma che la sperimentazione non mente mai; la tossicologia quindi conferma la validità del prooving.
. L’arte omeopatica si basa sulla perfetta corrispondenza fra tossicologia e sindrome sperimentale. Hahnemann si accorse ben presto di tutto ciò.
. Tale perfetta corrispondenza tra effetti tossicologici e effetti sperimentali di un rimedio demolisce la teoria dell’ormesi.