Sintomi della Psora Secondaria
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n
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specifica
del sintomo di PS
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Vertigini;
vacillamento mentre sta camminando.
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Vertigini;
quando sta chiudendo gli occhi, tutto sembra girare attorno con lui; allo
stesso tempo lui ? assalito(preso) da nausea.
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Vertigini;
girandosi velocemente, lui quasi cade.
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Vertigini,
come se ci fosse un sussulto in testa, che provoca una momentanea perdita di
coscienza.
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Vertigini
con frequenti eruttazioni.
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5
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Vertigini
anche quando sta solamente guardando verso il basso sul pavimento, o quando
sta guardando verso l’alto.
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Vertigini
quando sta camminando su una strada non delimitata su nessun lato, in
pianura.
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Vertigini;
lei appare a se stessa ora troppo larga, ora troppo piccola, o altri oggetti
per lei hanno questo aspetto.
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Vertigini,
che sembrano uno svenimento.
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Vertigini,
che si trasformano in incoscienza.
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Stordimento;
incapacit? di pensare o di svolgere lavori mentali.
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I (di lei)
pensieri non sono sotto il suo controllo.
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Lei ? a
volte tranquilla senza pensieri (siede immersa nei propri pensieri).
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L’aria
aperta provoca stordimento e sonnolenza nella testa.
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Tutto a
volte gli sembra scuro e nero davanti agli occhi, mentre sta camminando o si
sta piegando, o quando si sta alzando da una posizione piegata.
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Afflusso
di sangue alla testa.
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*mentre la
mente ? agitata, con ansia e avversione a lavorare.
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Calore
nella testa (e nel volto).
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*non di
rado accompagnato da freddo delle mani e dei piedi.
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Una
pressione fredda sulla punta della testa.
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*solitamente
accompagnata da ansia.
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Mal di
testa, un dolore sordo di mattina immediatamente al risveglio, o di
pomeriggio quando sta camminando velocemente o sta parlando ad alta voce.
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Mal di
testa su un lato, con una certa periodicit? (dopo 28, 14 o un minor numero di
giorni), pi? frequentemente durante plenulunio, o durante novilunio, o dopo
eccitazione mentale, dopo un raffreddamento, ecc.; una pressione o altro
dolore sulla punta de
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20
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*allo
stesso tempo una grande inquietudine interna e ansia, specialmente
nell’addome; una mancanza di feci, o evacuazioni frequenti, scarse
accompagnate da ansia; pesantezza degli arti, tremolio in tutto il corpo,
tensione di tutti i nervi con grande irri
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Mal di
testa quotidiano a certe ore; per es., un pungere nelle tempie.
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*che si
gonfiano anche a volte, con lacrimazione di uno degli occhi.
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Attacchi
di mal di testa pulsante (per es., nella fronte) con violenta nausea come se
stesse per cadere, o, anche, vomito; che comincia presto durante le sere,
ripetuto ogni due settimane, o pi? presto o pi? tardi.
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Mal di testa
come se il cranio stesse per scoppiare.
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*in alcuni
casi un dolore tirante dalla nuca verso l’occipite, a volte anche su tutta la
testa e il volto, che spesso si gonfia per esso, mentre la testa duole quando
viene toccata, non di rado accompagnato da nausea.
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Mal di
testa, dolori tiranti.
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*solitamente
mentre sta camminando, specialmente mentre sta camminando e muovendo dopo i
pasti.
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Mal di
testa, senso di contrazione alla testa (in direzione delle orecchie)
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*di norma,
mentre cammina, soprattutto quando cammina e si muove, dopo mangiato.
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Mal di
testa, fitte nella testa (che passano nelle orecchie).
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*allo
stesso tempo frequentemente tutto appare scuro davanti al (di lei) volto.
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Rumore
fragoroso nel cervello, cantare, ronzio, tuonare, ecc.
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Il cuoio
capelluto pieno di forfora, con o senza prurito.
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Eruzione
cutanea sulla testa, tigna, tigna maligna con croste pi? o meno spesse, con
fitte sensibili quando una delle parti diventa umida; quando diventa umida
violento prurito; l’intera corona ? dolorosamente sensibile all’aria aperta;
con esso dure tume
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I capelli
sono come se inariditi.
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I capelli
cadono frequentemente, maggiormente davanti, sulla corona e sulla punta della
testa: punti calvi o iniziale calvizia di certi punti.
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Sotto la
cute si vengono a formare dolorosi grumi, che vanno e vengono, simili a
rigonfiamenti e tumor rotondi.
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*che anche
in rari casi passano a suppurazione.
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Senso di
contrazione nella cute del cuoio capelluto e del volto.
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Pallore
del volto durante il primo sonno, con cerchi blu attorno agli occhi.
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Frequente
rossore del volto, e calore.
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*lui a
volte diventa completamente debole e spossato a causa di ci? o ansioso, e
suda sulla parte superiore del corpo; gli occhi a volte si indeboliscono;
tutto diventa nero davanti agli occhi, la mente ? triste; la testa sembra
anche come se troppo piena
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Colore del
volto giallastro, giallo.
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Colorito
giallastro olivastro.
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Erisipela
sul volto.
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*in alcuni
casi con molta febbre, anche a volte con vesciche acquose pungenti,
brucianti, pruriginose nel volto, che si trasformano in croste. (Erysipela
bullosum).
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Dolore
pressivo sugli occhi, specialmente di sera tardi; lui deve chiuderli.
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Lui non
riesce a guardare a lungo a nulla, altrimenti tutto trema davanti a lui; gli
oggetti sembrano muoversi.
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Le
palpebre, specialmente di mattina, sono come se chiuse; lui non riesce ad
aprirle (per minuti; anzi, addirittura per ore); le palpebre sono pesanti
come se paralizzate o convulsamente chiuse.
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Gli occhi
sono maggiormente sensibili alla luce del giorno; fanno male a causa di ci? e
si chiudono involontariamente.
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*solitamente
con pi? o meno infiammazione.
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Sensazione
di freddo negli occhi.
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Gli angoli
palpebrali sono pieni di muco simile a pus (cispa).
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I bordi
delle palpebre sono pieni di muco secco.
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Sui bordi
delle palpebre, infiammazione di singole ghiandole di Meibomio o di diverse
di loro.
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Infiammazione
degli occhi, di vario tipo.
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*la
fistula lachrymalis non ha probabilmente alcun’altra causa che la
malattia-psorica.
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Colore
giallastro attorno agli occhi.
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Colore
giallastro del bianco degli occhi.
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*o color
grigio dello stesso.
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Macchie
indistinte, opache sulla cornea.
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*addirittura
senza aver avuto alcuna precedente infiammazione degli occhi.
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Idropisia
degli occhi.
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Oscuramento
del cristallino, cataratta.
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Strabismo.
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Presbiopia;
lui vede lontano, ma non riesce a distinguere chiaramente piccoli oggetti
tenuti vicino.
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Miopia;
lui riesce a vedere persino piccoli oggetti tenendoli vicini agli occhi, ma
pi? distante ? l’oggetto, il pi? indistintamente appare, e ad una grande
distanza lui non lo vede.
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Visione
errata; lui vede oggetti doppi, o multiformi, o solamente una met? di essi.
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Davanti
agli occhi (di lui) ci sono oscillazioni per cos? dire mosche, o punti neri,
o strisce scure, o reti, specialmente quando sta guardando nella chiara luce
del giorno.
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Gli occhi
sembrano guardare attraverso un velo o una foschia; la vista si indebolisce
certe volte.
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Cecit?
notturna; lui vede bene durante il giorno, ma, al crepuscolo non riesce a
vedere affatto.
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Cecit? di
giorno; lui riesce a vedere bene solamente al crepuscolo.
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Amaurosi;
ininterrotto indebolimento della vista* aumentato infine anche fino alla
cecit?.
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*pi?
frequentemente senza opacit? del cristallino che con essa.
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Dolore di
vari punti nel volto, nelle guance, negli zigomi, nella mandibola, ecc.,
quando vengono toccati; mentre sta masticando, come se suppuranti
all’interno; anche simili a fitte e sussulti; specialmente masticando si
verificano sussulti, fitte e tens
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62
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*durante
la masticazione o il parlare si verifica a volte una simile fascicolazione
sui lati della testa, dove spesso inascono protuberanze simili a grumi
dolorosi. Quando il dolore ? ancor pi? insopportabile e a volte unito a un
dolore bruciante, viene c
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L’udito ?
eccessivamente irritato e sensibile; lei non riesce a sopportare di sentire
suonare una campana senza tremare; lui viene preso da convulsioni per il
battere del tamburo, ecc.; molti suoni provocano dolori nell’orecchio.
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63
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Si verificano
fitte nelle orecchie, esternamente.
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*specialmente
mentre sta camminando all’aria aperta.
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Sensazione
brulicante e prurito nell’orecchio.
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Secchezza
nell’orecchio; croste asciutte all’interno, senza alcun cerume.
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Scorrere
dall’orecchio di pus liquido, solitamente maleodorante.
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Pulsazione
nell’orecchio.
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Vari suoni
e rumori nell’orecchio.
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*come
tintinnio, scroscio, ebollizione, fragorio, ronzio, frinire, scampanellio,
battere di tamburo, tuonare, sibilo, battito di ali, mormorio, ecc.
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Sordit? di
vari gradi anche fino a sordit? totale, con o senza rumore nell’orecchio;
occasionalmente peggio, a secondo del tempo.
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Tumefazione
delle ghiandole parotidi.
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*spesso
con dolori pungenti nelle ghiandole.
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Epistassi,
pi? o meno abbondantemente, pi? o meno frequentemente.
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Le narici
per cos? dire occluse.
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*o una o
entrambe, o alternativamente, prima una e poi l’altra; spesso c’? solamente
la sensazione di essere occlusa, mentre l’aria riesce a entrare liberamente
attraverso la narice.
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Sensazione
di secchezza nel naso, fastidiosa anche quando l’aria passa liberamente.
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Polipi del
naso (solitamente con la perdita dell’odorato); questi si possono estendere
nelle fauci anche attraverso il passaggio nasale.
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Senso
dell’olfatto, debole, assente.
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Senso
dell’olfatto falsato.
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*per es.,
l’odore di letame e qualche altro odore particolare ? nel naso.
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Olfatto
troppo intenso, una sempre maggiore sensibilit? anche per odori impercettibili.
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Croste nel
naso; spurgo di pus o grumi induriti di muco.
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*talvolta
anche uno spurgo di muco acre dal naso.
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Odore
fetido nel naso.
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Narici
frequentemente ulcerate, circondate da bollicine e croste.
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Tumefazione
e rossore del naso, o della punta del naso, frequente o continua.
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Sotto il
naso, sul labbro superiore, croste perduranti o bollicine pruriginose.
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Il rosso
delle labbra ? completamente pallido.
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Il rosso
delle labbra ? secco, coperto di croste, si spella; si screpola.
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85
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Tumefazione
delle labbra, specialmente del labbro superiore.
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*a volte
con un dolore bruciante, mordente.
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L’interno
delle labbra ? costeggiato da piccole piaghe o vesciche.
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*spesso
molto dolorose, che vanno e vengono.
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Eruzione
cutanea della barba e delle radici dei peli della barba, con prurito.
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Eruzioni
cutanee del volto di innumerevoli tipi.
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*crosta
lattea, bollicine, macchie, herpes e ulcere carcinomatose del naso, labbra e
volto (chiamato anche cancro), con dolore bruciante e pungente.
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Ghiandole
della mandibola gonfie, (gonfiore) che talvolta si trasforma in suppurazione
cronica.
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90
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Tumefazioni
ghiandolari lungo i lati del collo.
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Gengive
che sanguinano a un minimo tocco.
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92
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Gengive,
le esterne o le interne, doloranti, come se per ferite.
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Gengive,
con prurito erosivo.
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Gengive,
biancastre, gonfie, doloranti al tatto.
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Gengive,
ritiro, che lasciano i denti anteriori e le loro radici scoperte.
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Digrignare
dei denti durante il sonno.
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Dondolio
dei denti, e molti tipi di deterioramento dei denti, anche senza mal di
denti.
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98
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Mal di
denti di innumerevoli variet?, con vari motivi di eccitazione.
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99
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Lei non
riesce a rimanere a letto la notte, a causa del mal di denti.
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Sulla
lingua, dolorose bollicine e punti piagati.
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Lingua
bianca, ricoperta di bianco o di patina bianca.
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Lingua
pallida, bianco-bluastra.
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Lingua
piena di solchi profondi; qua e l?, come se strappata.
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Lingua
asciutta.
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Sensazione
di secchezza sulla lingua, anche mentre ? umida nel modo corretto.
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Balbettare,
farfugliare; a volte anche improvvisi attacchi di incapacit? a parlare.
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Sull’interno
delle guance dolorose bollicine o piaghe.
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Flusso di
sangue dalla bocca; spesso forte.
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Sensazione
di secchezza di tutta la bocca interna, o solamente in punti, o in profondit?
verso il basso nella gola.
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*principalmente
al risveglio la notte o di mattina, con o senza sete; con moltissima
secchezza nella gola, spesso un dolore pungente deglutendo.
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Odore
fetido dalla bocca.
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Bruciore
in gola.
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Costante
flusso di saliva , specialmente mentre sta parlando, particolarmente di
mattina.
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Continuo
sputare di saliva.
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Frequente
muco in profondit? gi? nella gola (le fauci), che lui deve tirar su ed
espettorare frequentemente durante il giorno, specialmente di mattina.
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Frequentemente
infiammazione della gola, e tumefazione delle parti usate deglutendo.
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Sapore
insipido, vischioso in bocca.
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Insopportabile
sapore dolce in bocca, quasi costantemente.
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Sapore
amaro in bocca, maggiormente di giorno.
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*non
raramente, questo ? costante.
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Sapore
acre e acidulo in bocca, specialmente dopo mangiato, sebbene il cibo abbia il
giusto sapore.
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*raramente
un innocuo sapore dolce in bocca, anche senza mangiare o bere.
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Sapore
putrido e fetido in bocca.
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121
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Cattivo
sapore in bocca, talvolta ammuffito, talvolta putrido simile a formaccio
vecchio, o simile a sudore dei piedi fetido, o simile a crauti marci.
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122
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Eruttazioni,
con il sapore del cibo, diverse ore dopo mangiato.
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Eruttazioni,
a vuoto, sonore, di semplice aria, incontrollabili, spesso per ore, non di
rado la notte.
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Eruttazione
incompleta, che provoca soltanto shock convulsivi nelle fauci, senza uscire
dalla bocca.
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125
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Eruttazione,
acida, o a digiuno o dopo il cibo, specialmente dopo il latte.
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126
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Eruttazione,
che eccita al vomito.
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Eruttazione,
rancida (specialmente dopo aver mangiato cose grasse).
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Eruttazione,
putrida o ammuffita, la mattina presto.
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Frequenti
eruttazioni prima dei pasti, con una specie di fame da lupi.
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130
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Pirosi,
pi? o meno frequente; c’? un bruciore lungo il torace, specialmente dopo
colazione, o mentre sta muovendo il corpo.
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131
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Bruciori
di stomaco, uno spurgo sgorgante di una specie di fluido salivare dallo
stomaco, preceduto da dolori contorcenti nello stomaco (il pancreas), con una
sensazione di debolezza (tremolio), nause che provoca per cos? dire uno
svenimento, e accumulo d
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132
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*questo a
volte si trasforma in vomito di acqua, muco, o un getto di acido acre – pi?
frequentemente dopo aver mangiato gnocchi di farina, verdure che provocano flatulenza,
prugne cotte al forno, ecc.
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I disturbi
dominanti in qualsiasi parte del corpo sono eccitati dopo aver mangiato
frutta fresca, specialmente se questa ? acidula, anche dopo acido acetico
(nelle insalate, ecc.).
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133
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Nausea di
mattina presto.
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134
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*che
arriva spesso in modo molto improvviso.
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Nausea
persino fino al vomito, di mattina, immediatamente dopo essersi alzato dal
letto, che diminuisce con il movimento.
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135
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Nausea
sempre dopo aver mangiato cose oleose o latte.
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136
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Vomito di
sangue.
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137
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Singhiozzo
dopo aver mangiato o bevuto.
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138
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Deglutizione
impedita da spasmi, che causano persino la morte di un uomo per fame.
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139
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Deglutizione
spasmodica, involontaria.
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140
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Frequente
sensazione di digiuno e di vuoto nello stomaco (o addome), non di rado con
molta saliva in bocca.
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141
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Fame
vorace (fame canina), specialmente di mattina presto; lui deve mangiare
subito altrimenti diventa debole, esausto e tremolante, (o se lui ? all’aria
aperta deve stendersi immediatamente).
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142
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Fame
vorace con brontolio e borbottio nell’addome.
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143
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Appetito
senza fame; lei ha un desiderio di mandar gi? in fretta verie cose senza che
vi sia alcuna brama quindi nello stomaco.
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144
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Una specie
di fame; ma quando lei poi mangia anche poco, si sente subito sazia e piena.
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145
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Quando lei
vuole mangiare, si sente piena nel torace e la gola sembra come se piena di
muco.
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146
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Mancanza
di appetito; solamente una specie di rodere, girare e contorcersi nello
stomaco la spinge a mangiare.
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147
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Avversione
al cibo cotto, caldo, specialmente verso la carne bollita e a malapena nessun
desiderio per nulla se non per pane di segale (con burro), e per patate.
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148
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*specialmente
in adolescenti e in et? puerile.
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Di
mattina, subito, sete; costante sete.
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149
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Nella
bocca dello stomaco c’? una sensazione di tumefazione dolorosa al tatto.
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150
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Sensazione
di freddo nella bocca dello stomaco.
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151
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Pressione
nello stomaco o nella bocca dello stomaco, come per una pietra, o un dolore
costrittivo (cramp).
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152
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*in alcuni
casi persino mentre a digiuno, e che gli provoca lo svegliarsi dal sonno la
notte, talvolta che opprime la respirazione.
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Nello
stomaco, battere e pulsazione, anche quando sta a digiuno.
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153
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Spasmo
nello stomaco; dolore nella bocca della stomaco come se contratta.
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154
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Afferrare
nello stomaco; un doloroso afferrare nello stomaco*; improvvisamente
costringe lo stomaco, specialmente dopo bevande fredde.
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155
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*non di
rado con vomito di muco e acqua, senza il quale in tale caso l’afferrare non
viene alleviato.
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Dolore
nello stomaco, come se ferito, quando sta mangiando anche il pi? innocuo tipo
di cibi.
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156
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Pressione
nello stomaco, persino quando a digiuno, ma di pi? da ogni tipo di cibo, o da
piatti particolari, frutta, verdura verde, pane di segale, cibo contenente
aceto, ecc.
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157
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*anche
dopo aver mangiato la minima quantit? di tali cose, pu? anche insorgere
colica, dolore o intorpidimento delle fauci, dolore lacerante nei denti,
abbondante accumulo di muco in gola, ecc.
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Durante il
mangiare, sentirsi confuso e stordito, che minaccia di cadere a lato.
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158
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Dopo la
pi? leggera cena, calore notturno a letto; di mattina, stitichezza ed
eccessiva stanchezza.
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159
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Dopo i
pasti, ansia e sudorazione fredda con ansia.
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160
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*si
possono verificare anche dolori, ripetuti di quando in quando; per es., fitte
nelle labbra, afferrare e scavare nell’addome, pressione nel torace,
pesantezza nella schiena e nelle reni, persino fino alla nausea; quando nulla
d? sollievo se non un vomi
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Durante il
mangiare, sudorazione.
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161
|
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Immediatamente
dopo aver mangiato, vomito.
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162
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Dopo i
pasti, pressione e bruciore nello stomaco, o nell’epigastrio, quasi simile a
pirosi.
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163
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Dopo
mangiato, bruciore nell’esofago da sotto verso l’alto.
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164
|
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Dopo i
pasti, dilatazione dell’addome.
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165
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*con
questa, a volte, spossatezza nelle braccia e nelle gambe.
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Dopo i
pasti, molto stanco ed assonnato.
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166
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*spesso
finch? il paziente non si corica e dorme.
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Dopo i
pasti, come se ubriaco.
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167
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Dopo i
pasti, mal di testa.
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168
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Dopo i
pasti, palpitazione del cuore.
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169
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Attenuazione
di diversi disturbi, anche remoti, a causa del cibo.
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170
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Il flato
non passa, ma si muove qua e l?, provocando molti disturbi del corpo e dello spirito.
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171
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*a volte
dolori tiranti negli arti, specialmente negli arti inferiori, o fitte nella
bocca dello stomaco, o nel lato dell’addome, ecc.
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L’addome
viene dilatato dal flato*, l’addome sembra pieno, specialmente dopo un pasto.
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172
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*il flato
sale; meno frequentemente una grande quantit? di flati viene spurgata,
specialmente di mattina, senza odore e senza alleviare gli altri disturbi; in
altri casi flatulenza, con una grande quantit? di flati eccessivamente fetidi
che passano.
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Sensazione
come se il flato salisse; seguito da eruttazioni–poi spesso una sensazione
di bruciore nella gola, o vomito di giorno e di notte.
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173
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Dolore
negli ipocondri quando vengono toccati, e durante movimento, o anche durante
riposo.
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174
|
|
Dolore
costrittivo nell’epigastrio, immediatamente sotto le costole.
|
175
|
|
Dolori
taglienti nell’addome, come se da flato ostruito; c’? una sensazione costante
di pienezza nell’addome–il flato sale verso l’alto.
|
176
|
|
Dolori
taglienti nell’addome quasi giornalmente, specialmente con bambini, pi?
spesso di mattina che in altre ore del giorno, talvolta giorno e notte, senza
diarrea.
|
177
|
|
Dolori taglienti
nell’addome, specialmente su un lato dell’addome, o dell’inguine.
|
178
|
*i dolori
taglienti a volte passano anche nel retto e in basso nelle cosce.
|
Nell’addome,
senso di nausea, una sensazione di nullit?, sgradevole vuoto*, anche
immediatamente dopo mangiato, lui si sentiva come se non avesse mangiato
nulla.
|
179
|
*in alcuni
casi alternante a un dolore contrattivo nell’addome.
|
Dalle
reni, attorno all’addome, specialmente sotto lo stomaco, una sensazione di
costrizione come a causa di un bendaggio, dopo che lei non aveva defecato per
diversi giorni.
|
180
|
|
Dolore nel
fegato, quando si sta toccando il lato destro dell’addome.
|
181
|
|
Dolore nel
fegato, una pressione e tensione–una tensione sotto le costole sul lato
destro.
|
182
|
|
Sotto le
ultime costole (negli ipocondri), una tensione e pressione dappertutto, che
impedisce la respirazione e che rende la mente ansiosa e triste.
|
183
|
|
Dolore nel
fegato, fitte–maggiormente quando si sta piegando velocemente.
|
184
|
|
Infiammazione
del fegato.
|
185
|
|
Pressione
nell’addome, come a causa di una pietra.
|
186
|
*che
spesso sale alla bocca dello stomaco, scavando e provocando vomito.
|
Durezza
dell’addome.
|
187
|
|
Colica da
crampo, un dolore afferrante negli intestini.
|
188
|
|
Durante
colica, freddo su un lato dell’addome.
|
189
|
|
Un
gorgogl?o, gracidio, e udibile brontolio e borbottio nell’addome.
|
190
|
*a volte
solamente nel lato sinistro dell’addome, che passa verso l’alto con
l’inspirazione e verso il basso con l’espirazione.
|
Cosiddetti
spasmi uterini, simili a doglie, dolori che stringono che costringono spesso
la paziente a coricarsi, che dilatano frequentemente e in modo veloce
l’addome senza flatulenza.
|
191
|
|
Nell’addome
inferiore, dolori che pressano in basso verso i genitali.
|
192
|
*pressare
in basso come se per provocare un prolasso, e quando ? passato lei si sente
pesante in tutti gli arti, gli arti si addormentano; deve stiracchiarsi e
allungare gli arti.
|
Ernie inguinali,
spesso dolorose mentre sta parlando e cantando.
|
193
|
*ernie
inguinali nascono come una norma solamente da psora interna, eccetto i pochi
casi, quando queste parti vengono ferite da grande violenza esterna, o quando
l’ernia nasce da sforzi sovrumani del corpo attraverso sollevamenti o
spingendo velocemente,
|
Tumefazioni
delle ghiandole inguinali, che talvolta si trasformano in suppurazione.
|
194
|
|
Stitichezza;
evcuazioni ritardate talvolta per diversi giorni, nondi rado con ripetuti
stimoli inutili a defecare.
|
195
|
|
Feci dure,
come se bruciate, in piccoli nodi, simili a sterco di pecora, spesso
ricoperte da muco, talvolta anche avvolte da venuzze di sangue.
|
196
|
|
Feci di
puro muco (emorroidi mucose).
|
197
|
|
Emissione
di vermi rotondi dall’ano.
|
198
|
|
Spurgo di
pezzi di tenia.
|
199
|
|
Feci,
all’inizio molto dure e fastidiose, segute da diarrea.
|
200
|
|
Evacuazione
molto pallida, biancastra.
|
201
|
|
Feci
grigie.
|
202
|
|
Feci
verdi.
|
203
|
|
Feci color
argilla.
|
204
|
|
Feci con
odore putrido, acre.
|
205
|
|
Con le
evacuazioni, dolori taglienti nel retto.
|
206
|
|
Evacuazioni
diarroiche per diverse settimane, mesi, anni.
|
207
|
*solitamente
preceduto da brontolio o fermentazione nell’addome; principalmente di mattina.
|
Diarrea
frequentemente ripetuta, con dolori taglienti nell’addome, che durano diversi
giorni.
|
208
|
|
Dopo
un’evacuazione, specialmente dopo un’evacuazione pi? molle, pi? abbondante,
grande e improvvisa prostrazione.
|
209
|
*specialmente
debolezza nella bocca dello stomaco, ansia, irrequitezza, anche a volte
brividi nell’addome o nelle reni, ecc.
|
Diarrea,
che indebolisce cos? velocemente, tanto che lei non riesce a camminare da
sola.
|
210
|
|
Varici
emorroidali* indolore e doloranti sull’ano, nel retto (emorroidi cieche).
|
211
|
*che non
di rado hanno un fluido vischioso che trasuda da esse.
|
Varici
emorroidali che sanguinano sull’ano o nel retto* (emorroidi sanguinanti)
specialmente durante le evacuazioni, dopo le quali le emorroidi dolgono
spesso violentemente a lungo.
|
212
|
*fistulae
in ano non hanno probabilmente nessuna altra causa che questa malattia,
specialmente quando a questa si aggiungono dieta stimolante, un eccesso nei
liquori, frequenti lassativi, un’occupazione sedentaria e abuso dell’istinto
sessuale.
|
Con
spurghi di sangue nell’ano o nel retto, ribollio di sangue attraverso il
corpo e fiato corto.
|
213
|
|
Formicolio
e formicolio pruriginoso nel retto, con o senza spurgo di ascaridi.
|
214
|
|
Prurito ed
erosione nell’ano e nel perineo.
|
215
|
|
Polipi nel
retto.
|
216
|
|
Durante
minzione, ansia, a volte anche prostrazione.
|
217
|
|
A volte
viene spurgata troppa urina, seguito da grande spossatezza.
|
218
|
*il
diabete, che con i rimedi Allopatici ? solitamente cos? mortale, non ha mai
probabilmente nessuna altra origine che questa malattia.
|
Dolorosa
ritenzione di urina (con bambini e persone anziane).
|
219
|
|
Quando lui
? infreddolito (si sente completamente freddo), lui non riesce ad urinare.
|
220
|
|
A volte a
causa della flatulenza, lei non riesce ad urinare.
|
221
|
|
L’uretra ?
costretta in punti, specialmente di mattina.
|
222
|
*L’urina
viene emessa frequentemente sottile come un filo, o il getto spruzza fuori;
l’urina viene solamente spurgata in getti a lunghi intervalli; queste
interruzioni sono frequentemente provocate da uno spasmo nel collo della
vescica che si oppone all’a
|
Pressione
sulla vescica, come se da uno stimolo a urinare, immediatamente dopo aver
bevuto.
|
223
|
|
Non riesce
a trattenere l’urina per alcun lasso di tempo, pressa sulla vescica, e
fuoriesce mentre lui cammina, starnutisce, tossisce o ride.
|
224
|
|
Frequente
minzione la notte; lui si alza frequentemente la notte per questo motivo.
|
225
|
|
Urina
fuoriesce involontariamente durante il sonno.
|
226
|
|
Dopo aver
urinato, l’urina continua a gocciolare a lungo.
|
227
|
|
Urina biancastra,
con un sapore e odore dolciastro, fuoriesce in eccessiva abbondanza, con
prostrazione, dimagrimento e sete inestinguibile (diabete).
|
228
|
|
Durante la
minzione, bruciore, anche dolori lancinanti nell’uretra e nel collo della
vescica.
|
229
|
|
Urina
dall’odore penetrante, pungente.
|
230
|
|
L’urina
deposita velocemente un sedimento.
|
231
|
|
L’urina
spurgata ? subito torbida come siero.
|
232
|
|
Con
l’urina viene spurgata di tanto in tanto una sabbia rossa (sabbia renale).
|
233
|
|
Urina
giallo scuro.
|
234
|
|
Urina
marrone.
|
235
|
|
Urina
nerastra.
|
236
|
|
Urina con
particelle di sangue, a volte anche totale ematuria.
|
237
|
|
Spurgo di
liquido prostatico dopo urinazione, ma specialmente dopo un’evacuazione
difficoltosa ( anche quasi costante gocciolare dello stesso).
|
238
|
*a volte
anche consunzione dal costante trasudare del liquido prostatico.
|
Emissione
notturna di sperma, troppo frequente, una, due o tre volte la settimana, o
anche ogni notte.
|
239
|
*con
uomini giovani casti in salute, le polluzioni avvengono naturalmente solo
ogni dodici o quattordici giorni, senza alcun disturbo, e sono seguite da
allegria e un senso di forza e serenit?.
|
Spurgo
notturno del liquido genitale in una donna, con sogni voluttuosi.
|
240
|
|
Polluzioni
notturne, anche se non frequenti, eppure immediatamente accompagnate da
effetti fastidiosi.
|
241
|
*tetraggine,
ottusit?, indebolimento della forza del pensiero, diminuita vivacit?
dell’immaginazione, mancanza di memoria, depressione, malinconia; la vista ?
indebolita, cos? come la digestione e l’appetito; vengono trattenute le feci,
segue un afflusso
|
Viene
emesso sperma quasi involontariamente di giorno, con poca eccitazione, spesso
anche senza erezione.
|
242
|
|
Erezioni
molto frequenti, perduranti, molto dolorose, senza polluzioni.
|
243
|
|
Lo sperma
non viene spurgato, anche durante un coito prolungato e con un’erezione
corretta*, ma viene emesso in seguito durante polluzioni notturne o con
l’urina.
|
244
|
*i
testicoli in tale caso non sono mai tirati su verso il corpo, ma pendono pi?
o meno verso il basso.
|
Accumulo
di acqua nella tunica vaginalis del testicolo (idrocele).
|
245
|
|
Non c’?
mai un’erezione completa, anche con l’eccitamento pi? voluttuoso.
|
246
|
|
Dolorosi
spasmi nei muscoli del pene.
|
247
|
|
Prurito
dello scroto, che talvolta ? circondato da bollicine e croste.
|
248
|
|
Uno o
entrambi i testicoli cronicamente gonfi, o che mostrano un indurimento nodoso
(Sarcocele).
|
249
|
|
Restringimento,
diminuzione, scomparsa di uno i di entrambi i testicoli.
|
250
|
|
Indurimento
e allargamento della ghiandola prostatica.
|
251
|
|
Dolore
tirante nei testicoli e nel dotto spermatico.
|
252
|
|
Dolore
come da contusione nei testicoli.
|
253
|
|
Mancanza
del desiderio sessuale in entrambi i sessi, o frequente o costante.
|
254
|
*spesso
per anni, addirittura per molti anni. Le parti genitali maschili e femminili
non riescono ad essere eccitate da alcuna sensazione gradevole o
voluttuosa–il membro del maschio (pene) pende verso il basso rilassato, ?
pi? sottile del glans penis, c
|
Incontrollabile
lussuria insaziabile*, con un colorito cachettico e corpo malaticcio.
|
255
|
*Metromania
e Ninfomania hanno la stessa origine.
|
Sterilit?,
impotenza, senza alcun originario difetto organico nelle parti sessuali.
|
256
|
*troppi
frequenti coiti da lussuria impotente, con un passaggio troppo improvviso di
sperma immaturo, acquoso, o mancanza di erezione, o mancanza di emissione di
sperma, o mancanza di desiderio sessuale–mestruazioni troppo abbondanti, o
un flusso costant
|
Disordine
della funzione mestruale; le mestruazioni non vengono regolarmente al
ventottesimo giorno dopo la loro ultima comparsa, non si verificano senza
altri disturbi e non subito, e non continuano regolarmente per tre o quattro
giorni con una moderata
|
257
|
|
Le
mestruazioni esitano a manifestarsi dopo il quindicesimo anno e in seguito, o
dopo essere comparse una o pi? volte, scompaiono per alcuni mesi e per anni.
|
258
|
*conseguente
pallore giallastro e tumefazione del volto, pesantezza degli arti, gonfiore
dei piedi, freddo, spossatezza, asma (clorosi), ecc.
|
Le
mestruazioni non mantengono i loro periodi regolari, o arrivano diversi
giorni troppo in anticipo, talvolta ogni tre settimane, o anche ogni due
settimane.
|
259
|
*raramente
le mestruazioni arrivano diversi giorni in ritardo, e fluiscono poi troppo
abbondantemente, con spossatezza prostante e molti altri disturbi.
|
Le
mestruazioni durano solo un giorno, solamente poche ore, o in quantit?
impercettibilmente scarse.
|
260
|
|
Le
mestruazioni durano cinque, sei, otto o pi? giorni, ma solo in modo
intermittente, un piccolo flusso ogni sei, dodici, ventiquettro ore, e poi si
fermano per mezze giornate o intere giornate, prima che venga spurgato di
pi?.
|
261
|
|
Le
mestruazioni fluiscono troppo violentemente, per settimane, o ritornano quasi
giornalmente (flusso sanguigno)
|
262
|
*spesso
seguito da tumefazione del volto, delle mani e dei piedi, dolorosi spasmi nel
petto e nell’addome, innumerevoli disturbi da debolezza nervosa, eccessiva
sensibilit?, anche in generale, come di particolari organi sensori, ecc., e
prima della compar
|
Mestruazioni
di sangue acquoso o di grumi marroni di sangue.
|
263
|
|
Mestruazioni
di sangue molto fetido.
|
264
|
|
Mestruazioni
accompagnate da molti disturbi, svenimenti o (per lo pi? pungenti), cefalee,
o dolori contrattivi, spasmodici, taglienti nell’addome e nelle reni; lei ?
obbligata a stendersi, vomitare, ecc.
|
265
|
|
Polipi
nella vagina.
|
266
|
|
Leucorrea
dalla vagina, uno o diversi giorni prima, o subito dopo, il flusso mensile ,
o durante tutto il periodo da una mestruazione all’altra, con una diminuzione
delle mestruazioni; il flusso ? simile al latte, o simile a muco bianco o
giallo, o simile
|
267
|
*la
leucorrea, specialmente del tipo pi? maligno, ? accompagnata da
un’innumerevole moltitudine di disturbi. Senza contare i minori (come il
prurito alle parti genitali e alla vagina, con escoriazione sul lato esterno
delle parti genitali e la parte adiac
|
Nascite
premature.
|
268
|
|
Durante le
gravidanze grande spossatezza, nausea, frequente vomito, svenimenti, dolorose
vene varicose sulle cosce e sulle gambe, e anche a volte sulle grandi labbra,
disturbi isterici di vari tipi, ecc.
|
269
|
|
Raffreddore
subito, non appena lei va all’aria aperta; poi solitamente un raffreddore
chiuso mentre sta al chiuso.
|
270
|
|
Raffreddore
asciutto e un naso spessp chiuso, o quasi costantemente, anche talvolta con
interruzioni.
|
271
|
|
Raffreddore
colante al minimo prender freddo, perci? per lo pi? nella stagione invernale
e quando ? umido.
|
272
|
|
Raffreddore
colante, molto spesso, o quasi costantemente, anche in alcuni casi
ininterrottamente.
|
273
|
|
Non riesce
a prendere un raffreddore, sebbene ci siano stati forti sintomi premonitori,
simultaneamente con altri grandi disturbi dalla malattia psorica.
|
274
|
|
Raucedine,
dopo aver parlato pochissimo; lei deve vomitare per schiarire la voce.
|
275
|
|
Raucedine,
o anche talvolta afonia (lei non riesce a parlare ad alta voce ma deve
bisbigliare), dopo un lieve raffreddore.
|
276
|
|
Costante
raucedine ed afonia per anni; lui non riesce a dire una parola ad alta voce.
|
277
|
|
Suppurazione
della laringe e dei bronchi (tisi laringo-bronchiale).
|
278
|
*infiammazione
della laringe (croup) non pu? aver luogo con alcun bambino che ? libero dalla
psora latente o stato liberato da essa dal trattamento.
|
Raucedine
e catarro molto spesso, o quasi costantemente; il torace ne viene
continuamente colpito.
|
279
|
|
Tosse;
frequente irritazione e brulichio nella gola; la tosse lo tormenta, finche la
sudorazione erompe sul viso (e sulle mani).
|
280
|
|
Tosse, che
non dimuisce finch? si verificano conati di vomito e vomito; per lo pi? di
mattina e di sera.
|
281
|
|
Tosse, che
termina ogni volta con starnuti.
|
282
|
|
Tosse per
lo pi? di sera dopo essersi coricato e ogni volta che la testa ? appoggiata
in basso.
|
283
|
|
Tosse, che
sveglia il paziente dopo il primo sonno breve.
|
284
|
|
Tosse, specialmente
di notte.
|
285
|
|
Tosse,
peggio dopo il risveglio di mattina.
|
286
|
|
Tosse,
peggio dopo mangiato.
|
287
|
|
Tosse,
subito con ogni respiro profondo.
|
288
|
|
Tosse, che
provoca una sensazione di ferita nel torace, o a volte fitte nel lato del
torace o dell’addome.
|
289
|
|
Tosse
secca.
|
290
|
|
Tosse con
espettorazione gialla che assomiglia a pus, con o senza sputare sangue
|
291
|
*la tisi
polmonare suppurativa probabilmente non ha di rado alcuna altra causa che
questa malattia, anche quando sembra che l’abbiano provocata i vapori di
mercurio e arsenico; per lo meno la maggior parte di questi casi di tisi
originatesi durante polmon
|
Tosse, con
eccessiva espettorazione di muco e abbattimento della forze (tisi mucosa)
|
292
|
|
Attacchi
di pertosse.
|
293
|
*lei ?
improvvisamente obbligata a tossire, ma non riesce a farlo, siccome le manca
il fiato, anche fino a soffocare, con un volto rosso scuro, gonfio;
solitamente poi l’esofago viene anche costretto, cos? che non riesce a
passare nemmeno una goccia d’acq
|
Fitte
violente, a volte insopportabili nel torace ad ogni respiro; tosse
impossibile per il dolore; senza febbre infiammatoria (falsa pleurite).
|
294
|
|
Dolore nel
torace camminando, come se il torace stesse per scoppiare.
|
295
|
|
Dolore
pressivo nel torace, respirando profondamente o starnutendo.
|
296
|
|
Spesso un
leggero dolore costrittivo nel torace, che, quando non passa velocemente,
provoca l’avvilimento pi? profondo.
|
297
|
*solitamente
gli attacchi durano dalla sera alla mattina, l’intera notte.
|
Dolore
bruciante nel torace.
|
298
|
|
Frequenti
fitte nel torace, con o senza tosse.
|
299
|
|
Violente
fitte a lato, con grande calore del corpo, ? quasi impossibile respirare, a
causa delle fitte nel torace con emottisi e mal di testa; lui ? relegato a
letto.
|
300
|
|
Incubo;
lui solitamente si sveglia la notte a causa di un sogno terribile, ma non
riesce a muoversi, nŽ chiamare, nŽ parlare, e quando tenta di muoversi,
soffre dolori insopportabili, come se si fosse ridotto a pezzi.
|
301
|
*tali
attacchi, in alcuni casi, si verificano anche diverse volte in una notte,
specialmente quando quando lui non ? stato fuori all’aria aperta durante il
giorno.
|
Ostruzione
del respiro, con dolori pungenti nel torace al pi? piccolo passo*; lui non
riesce a fare un ulteriore passo (angina pectoris).
|
302
|
*specialmente
quando sta salendo una altura.
|
Asma,
solamente quando sta muovendo le braccia, non mentre sta camminando.
|
303
|
|
Attacchi
di soffocamento specialmente dopo mezzanotte; il paziente deve drizzarsi a
sedere, talvolta deve alzarsi dal letto, stare in piedi piegato in avanti, appoggiandosi
sulle mani; lui deve aprire le finestre, o uscire all’aria aperta, ecc.; ha
palpit
|
304
|
|
Palpitazione
con ansia, specialmente la notte.
|
305
|
|
Asma,
respirazione sonora, difficoltosa, a volte anche sibilante.
|
306
|
|
Fiato corto.
|
307
|
|
Asma,
muovendosi, con o senza tosse.
|
308
|
|
Asma, per
lo pi? mentre sta seduto.
|
309
|
|
Asma,
spasmodica; quando lei va all’aria aperta le torna il fiato.
|
310
|
|
Asma, in
attacchi, che durano diverse settimane.
|
311
|
|
Riduzione
dei seni, o eccessivo ingrossamento degli stessi, con capezzoli che rientrano.
|
312
|
|
Erisipela
su uno dei seni (specialmente mentre sta allattando).
|
313
|
|
Una
ghiandola dura, ingrossata e indurita con dolori lancinanti in una delle
mammelle.
|
314
|
*?
probabile che le differenti variet? di cancro alle mammelle abbiano altra
origine che questa malattia psorica?
|
Prurito,
anche eruzione cutanee umide e squamose attorno ai capezzoli.
|
315
|
|
Nelle
reni, nella schiena e nella nuca, dolori tiranti (laceranti), tensivi.
|
316
|
|
Rigidit?
lancinante, tagliente, dolorosa della nuca; delle reni.
|
317
|
|
Dolore
pressivo tra le scapole.
|
318
|
|
Sensazione
di pressione sopra spalle.
|
319
|
|
Negli
arti, dolori tiranti (laceranti), tensivi, in parte nei muscoli e in parte
nelle articolazioni (reumatismi).
|
320
|
|
Nel
periostio, qua e l?, specialmente nel periostio delle ossa lunghe, dolori
pressivi e tiranti-pressivi.
|
321
|
*queste
parti poi dolgono anche al tatto, come se fossero contuse o ferite.
|
Dolori
pungenti nelle dita delle mani o dei piedi.
|
322
|
*nei casi
peggiori, cronici, questo si aggrava in un dolore tagliente.
|
Fitte nei
talloni e nelle piante dei piedi mentre sta in piedi.
|
323
|
|
Bruciore
nelle piante dei piedi.
|
324
|
*specialmente
la notte sotto un letto di piume.
|
Nelle
articolazioni una specie di lacerare, simile a graffiare sull’osso, con una
tumefazione rossa, molto calda che ? dolorosamente sensibile al tatto e
all’aria, con indole insopportabilmente sensibile, stizzosa (gotta, podagra,
chiragra, gotta nelle gi
|
325
|
*i dolori
peggiorano o di giorno o la notte. Dopo ogni attacco, e quando l’infiammazione
? passata, le articolazioni della mano sono doloranti, come anche quelle
delle ginocchia, dei piedi, quelle dell’alluce quando viene mosso, quando lui
si alza, ecc.,
|
Le
articolazioni delle dita delle mani, gonfie con dolori pressivi, doloranti
quando vengono toccate e piegandole.
|
326
|
|
Ispessimento
delle articolazioni; rimangono gonfie in modo duro, e si verifica dolore
piegandole.
|
327
|
|
Le
articolazioni, per cos? dire, rigide, con movimento doloroso, difficile, i
legamenti sembrano troppo corti.
|
328
|
*per es.,
il tendine d’Achille stando in piedi in posizione eretta, rigidit? del tarso,
delle ginocchia, o passeggero (dopo essersi seduti, quando ci si sta
alzando), o permanente (contrazione).
|
Articolazioni,
doloranti al movimento.
|
329
|
*per
es.,l’articolazione della spalla alzando il braccio; il tarso duole
appoggiando il piede come se stesse per rompersi.
|
Le
articolazioni schioccano al movimento, o producono un suono schioccante.
|
330
|
|
Le
articolazioni vengono facilmente distorte o slogate.
|
331
|
*per
es.,il tarso, l’articolazione del polso, l’articolazione del pollice.
|
Crescente
tendenza alle slogature e a lussarsi anche con uno sforzo molto leggero,
anche durante leggeri lavori meccanici, raggiungendo o allungandosi per
qualcosa posto in alto, sollevando cose che non sono pesanti, in veloci
torsioni del corpo, spingend
|
332
|
*spesso
anche, a volte forte mal di testa nella corona della testa, che ? poi anche
dolorante esternamente quando viene toccata, o improvvisamente un dolore
nelle reni, o dolore nell’utero, non di rado fitte a lato del petto, o tra le
scapole, che interro
|
Le
articolazioni si distorcono facilmente ad ogni falso movimento.
|
333
|
*per es.,
la caviglia a un passo falso, come anche l’articolazione della spalla. Di
questo tipo ? anche la lussazione graduale dell’articolazione dell’anca (per
es. della testa del femore dall’acetabolo, quando la gamba diventa poi troppo
lunga, o troppo
|
Nell’articolazione
del piede, si verifica dolore appoggiandolo, come se dovesse rompersi.
|
334
|
|
Rammollimento
delle ossa, curvatura della colonna vertebrale (deformit?, gobba), curvatura
delle ossa lunghe delle cosce e delle gambe (morbo anglicus, rachitismo).
|
335
|
|
Fragilit?
delle ossa.
|
336
|
|
Dolorosa
sensibilit? della cute, dei muscoli e del periostio ad una pressione
moderata.
|
337
|
*come
quando lui batte moderatamente contro qualcosa, la parte che batte diventa
molto dolorosa e a lungo; le parti sulle quali lui giace a letto sono molto
dolorose, perci? si rigira frequentemente la notte; i muscoli posteriori
della coscia e le ossa su
|
Insopportabile*
dolore nella cute (o nei muscoli, o nel periostio) di qualche parte del corpo
a causa di un leggero movimento della stessa o di una parte pi? lontana; per
es., dallo scrivere insorge un dolore nella spalla o nel lato del collo,
ecc., mentr
|
338
|
*di
incredibile variet?. Questi dolori sono spesso brucianti, sussultanti,
lancinanti, ma spesso anche indescrivibili, che comunicano alla mente una
simile insopportabile eccessiva sensibilit?. Questi dolori perci? colpiscono
principalmente le parti super
|
Intorpidimento
della cute o dei muscoli di certe parti e arti.
|
339
|
*il senso
del tatto ? mancante; le parti sembrano (al tatto) dure e gonfie, o in modo
periodico o permanente (costante insensibilit?).
|
Morte di
certe dita delle mano o delle mani o dei piedi.
|
340
|
*l’arto
poi diventa bianco, esangue e completamente freddo, spesso per ore,
specialmente quando fa fresco (frizionare con un pezzo di zinco verso le
punte delle dita delle mani i dei piedi solitamente la fa sparire
velocemente, ma solamente come un pallia
|
Brulichio
o anche formicolio bruciante (come a causa degli arti addormentati) nelle
braccia, nelle gambe e in altre parti (anche nelle punta delle dita delle
mani).
|
341
|
|
Una
irrequietezza brulicante, contorcente, o internamente pruriginosa negli arti
inferiori (di sera a letto o presto al risveglio); devono cambiare posizione
ogni momento.
|
342
|
|
Dolorosa
sensazione di freddo in varie parti.
|
343
|
|
Dolori
brucianti in varie parti (frequentemente senza alcun cambiamento della
abituale temperatura esterna del corpo).
|
344
|
|
Freddo,
ripetuto o costante di tutto il corpo, o di un lato del corpo; cos? anche di
singole parti, mani fredde, piedi freddi che frequentemente non si riscaldano
a letto.
|
345
|
|
Sensazione
di freddo, costante, anche senza alcun cambiamento nella temperatura esterna
del corpo.
|
346
|
|
Frequenti
vampate di calore, specialmente nel volto, pi? frequentemente con rossore che
senza; sensazione improvvisa, violenta di calore durante il riposo, o durante
leggero movimento, talvolta anche a causa del parlare, con o senza erompere
di sudorazion
|
347
|
|
L’aria
calda nella stanza o in chiesa le ? eccessivamente ripugnante, la rende
irrequieta, la fa muovere qua e l? (a volte con una pressione nella testa,
sopra gli occhi, non infrequentemente alleviata da epistassi).
|
348
|
|
Afflussi
di sangue, anche a volte una sensazione di pulsazione in tutte le arterie
(mentre lui spesso sembra del tutto pallido, con un senso di prostrazione da
una parte all’altra del corpo).
|
349
|
|
Afflusso
di sangue alla testa.
|
350
|
|
Afflusso
di sangue al torace.
|
351
|
|
Varici,
vene varicose negli arti inferiori (varici sulle parti genitali), anche sulle
braccia (anche con uomini), spesso con dolori laceranti all’interno (durante
tempeste), o con prurito nelle varici.
|
352
|
*la
tumefazione delle arterie (aneurisma) sembra non avere alcuna altra origine
che la psora.
|
Erisipela,
in parte sul volto (con febbre), in parte sugli arti, sui seni mentre sta
allattando, specialmente in un punto ferito (con un dolore pungente e
bruciante).
|
353
|
|
Patereccio,
giradito (dito piagato con pelle suppurante)
|
354
|
|
Geloni
(anche quando non ? inverno) sulle dita dei piedi e delle mani, dolori pruginosi,
brucianti e lancinanti.
|
355
|
|
Calli, che
anche senza pressione esterna provocano bruciore, dolori lancinanti.
|
356
|
|
Pustole
(foruncoli), che ritornano di tanto in tanto, specialmente sulle natiche,
sulle cosce, sulle braccia, e sul corpo. Il toccarle provoca leggere fitte
all’interno.
|
357
|
|
Ulcere
sulle cosce, specialmente anche sulle caviglie e al di sopra di esse e sulla
parte inferiore dei polpacci, con prurito, rodere, solletico attorno ai
bordi, e un dolore rodente come per sale sulla base dell’ulcera stessa; le
parti circostanti sono d
|
358
|
|
Tumefazione
e suppurazione dell’omero, del femore, della rotula, anche delle ossa delle
dita delle mani e dei piedi (spina ventosa).
|
359
|
|
Inspessimento
e rigidit? delle articolazioni.
|
360
|
|
Eruzioni
cutanee, o che insorgono di tanto in tanto e che passano di nuovo; alcune
pustule pruriginose in modo voluttuoso, specialmente sulle dita delle mani o
su altre parti, che, dopo aver grattato, bruciano e hanno la pi? grande
similarit? all’eruzione
|
361
|
|
Efelidi,
piccole e rotonde, macchie marroni o brunastre nel volto, sulle mani e sul
torace, senza sensazione.
|
362
|
|
Macchie
epatiche, larghe macchie brunastre che coprono spesso tutti gli arti, le
braccia, il collo, il torace, ecc., senza sensazione o con prurito.
|
363
|
|
Colore
giallo della pelle, macchie gialle di una simile natura attorno agli occhi,
alla bocca, sul collo, ecc., senza sensibilit?.
|
364
|
*dopo aver
viaggiato in una carrozza, il colore giallo della cute si forma pi?
velocemente, se non ? ancora costante ma solamente occasionale.
|
Verruche
sul volto, sulla parte inferiore del braccio, le mani, ecc.
|
365
|
*soprattutto
nei giovani. Molte rimangono solamente per breve tempo e scompaiono per
lasciar posto ad un altro sinotmo di psora.
|
Tumor
incistati nella cute, nel tessuto cellulare sottostante, o nelle borse mucose
dei tendini (esostosi), di varie forme e grandezza, freddi senza sensibilit?.
|
366
|
*l’emangioma,
che ultimamente ? diventato una piaga cos? terribile, non ha altra origine
che psora, secondo le conclusioni che sono stato costretto a trarre da
diversi casi.
|
Tumefazioni
ghiandolari attorno al collo, nell’inguine, nelle pieghe articolari, nella
piega del gomito, del ginocchio, nelle ascelle*, anche nelle mammelle.
|
367
|
*a volte
passano, dopo dolori lancinanti, in una specie di suppurazione cronica, nella
quale, comunque, invece di pus, viene secreto solamente un muco incolore.
|
Secchezza
della cute (?) o su tutto il corpo con incapacit? di sudare attraverso
movimento e calore, o solamente in alcune parti.
|
368
|
*specialmente
sulle mani, il lato esterno delle braccia e delle gambe, e anche nel volto;
la cute ? secca, ruvida, prosciugata, sembra screpolata, e spesso si squama
come crusca.
|
Sgradevole
sensazione di secchezza su tutto il corpo (anche nel volto, attorno e
all’interno della bocca, nella gola, o nel naso, sebbene l’aria passi
liberamente).
|
369
|
|
La
sudorazione si verifica troppo facilmente a causa di lieve movimento; anche
mentre sta seduto, lui ? assalito da sudorazione dappertutto, o solamente su
alcune parti; per es., sudorazione quasi costante delle mani e dei piedi*,
cos? anche forte sudoraz
|
370
|
*quest’ultimo
? solitamente molto fetido e cos? abbondante che, anche dopo una breve
passeggiata, le piante dei piedi, i talloni e le dita dei piedi sono
inzuppati e doloranti.
|
Sudore
mattutino quotidiano, che spesso causa al paziente il gocciolare, per molti
anni, spesso con un odore acido o acido-pungente.
|
371
|
*a ci?
appartiene la sudorazione sulla testa di bambini psorici dopo essersi
addormentati di sera.
|
Sudorazione
unilaterale, solamente su un lato del corpo, o solamente sulla parte
superiore del corpo, o solamente sulla parte inferiore.
|
372
|
|
Aumentata
suscettibilit? ai raffreddamenti, o di tutto il corpo (spesso anche dal
bagnarsi ripetutamente le mani, ora con acqua calda, poi con quella fredda,
come lavando i vestiti), o solamente suscettibilit? di certe parti del corpo,
della testa, del co
|
373
|
*i
disturbi che seguono, immediatamente dopo, sono poi significativi e
molteplici: dolori negli arti, cefalee, catarro, mal di gola e infiammazione
della gola, raffreddore, tumefazione delle ghiandole del collo, raucedine,
tosse, dispnea, fitte nel torace
|
Cosiddetto
?; per es., forti dolori che si ripetono in parti del corpo che si erano
precedentemente ferite, danneggiate, o rotte, sebbene da allora si siano
cicatrizzate e siano guarite; questo dolore che si ripete si ripresenta,
quando sono imminenti gra
|
374
|
|
Tumefazione
acquosa, o dei piedi solamente, o in un piede, o nelle mani, o nel volto, o
nell’addome, o nello scroto, ecc., tumefazione singola, o di nuovo cutanea su
tutto il corpo (idropisie).
|
375
|
|
Attacchi
di improvvisa pesantezza delle braccia e delle gambe.
|
376
|
|
Attacchi
di debolezza paralitica e stanchezza paralitica di un braccio, di una mano,
di una gamba, senza dolore, o che nasce improvvisamente e passa velocemente,
o che comincia gradualmente e che aumenta costantemente.
|
377
|
|
Improvviso
flettersi delle ginocchia.
|
378
|
|
I bambini
cadono facilmente, senza alcuna causa visibile. Anche simili attacchi di
debolezza, con adulti, nelle gambe, cos? che camminando un piede scivola da
questo lato e l’altro da quel lato, ecc.
|
379
|
|
Mentre sta
camminando all’aria aperta improvvisi attacchi di fiacchezza, soprattutto
nelle gambe.
|
380
|
*a volte
il senso di fiacchezza sembra risalire persino fino allo scrobiculus cordis,
quando si trasforma in fame vorace, che improvvisamente lo priva di tutte le
forze; viene assalito da tremore e deve immediatamente coricarsi per un
momento.
|
Mentre sta
seduto, il paziente sembra stanco in modo insopportabile, ma pi? forte mentre
sta camminando.
|
381
|
|
La
predisposizione alla distorsione e alla slogatura delle articolazioni a un
passo falso, o una presa sbagliata, aumenta a volte fino alla lussazione; per
es. nel tarso, nell’articolazione della spalla, ecc.
|
382
|
|
Lo
schioccare o lo scricchiolare delle articolazioni ad ogni movimento dell’arto
aumenta con una sgradevole sensazione.
|
383
|
|
L’addormentarsi
degli arti aumenta ed ? conseguenza di lievi cause; per es. reggere la testa
con il braccio, accavallare le gambe mentre sta seduto, ecc.
|
384
|
|
I dolorosi
crampi in alcuni muscoli aumenta e si verifica senza causa apprezzabile.
|
385
|
|
Stiramente
lento, spasmodico dei muscoli flessori delle gambe.
|
386
|
|
Improvvisi
sussulti di alcuni muscoli e arti anche mentre sta camminando; per es. della
lingua, delle labbra, dei muscoli del volto, della faringe, degli occhi,
delle fauci, delle mani e dei piedi.
|
387
|
|
Accorciamento
tonico dei muscoli flessori (tetano).
|
388
|
|
Involontaria
torsione e attorcigliare della testa, o degli arti, con piena coscienza
(danza di San Vito).
|
389
|
|
Improvvisi
momenti di svenimento e abbattimento delle forze, con perdita di coscienza.
|
390
|
|
Attacchi
di tremore negli arti, senza ansia. Tremore continuo, costante, in alcuni
casi anche battere con le mani, le braccia, le gambe.
|
391
|
|
Attacchi
di perdita di coscienza, che durano un momento o un minuto, con
un’inclinazione della testa a una spalla, con o senza sussulti di una o
dell’altra parte.
|
392
|
|
Epilessie
di vari tipi.
|
393
|
|
Sbadigliare
quasi costante, stiracchiare e allungare degli arti.
|
394
|
|
Sonnolenza
durante il giorno, subito immediatamente dopo essersi seduto, specialmente
dopo i pasti.
|
395
|
|
Difficolt?
ad addormentarsi, quando ? a letto di sera; lui giace spesso sveglio per ore.
|
396
|
|
Lui passa
le notti in un semplice assopimento.
|
397
|
|
Insonnia,
da calore ansioso, ogni notte, un ansia che talvolta ? cos? alta, che lui lui
deve alzarsi dal letto e camminare qua e l?.
|
398
|
|
Dopo le
tre di mattina, niente sonno, o per lo meno niente sonno profondo.
|
399
|
|
Non appena
lui chiude gli occhi, appare ogni genere di visioni fantastiche e volti
distorti.
|
400
|
|
Addormentandosi,
lei viene agitata da fantasie strane, ansiose; lei deve alzarsi e camminare
qua e l?.
|
401
|
|
Sogni
molto realistici, come se da sveglia; o sogni tristi, paurosi, ansiosi,
irritanti, lascivi.
|
402
|
|
Parlare ad
alta voce, griadare, durante il sonno.
|
403
|
|
Sonnambulismo:
lui si alza la notte, mentre sta dormendo con gli occhi chiusi, e compie
varie mansioni; compie anche gesta pericolose con disinvoltura, senza
conoscerne nulla quando ? sveglio.
|
404
|
|
Attacchi
di soffocamento mentre sta dormendo (incubo).
|
405
|
|
Varie
specie di forti dolori la notte, o sete notturna, secchezza della gola, della
bocca, o frequente minzione la notte.
|
406
|
|
Svegliandosi
presto, stordito, indolente, non riposato, come se lui non avesse dormito e
pi? stanco che di sera, quando si ? coricato; gli servono diverse ore ( e
solamente dopo essersi alzato) prima che si possa riprendere da questa
spossatezza.
|
407
|
|
Dopo una
notte molto irrequieta, lui ha spesso pi? forze di mattina, che dopo un sonno
tranquillo, profondo.
|
408
|
|
Febbre
intermittente, anche quando non si verificano altri casi, o sporadici o
epidemici*, o endemici; la forma, la durata e il tipo della febbre sono molto
vari; quotidiana, terziana, quartana, quintana o ogni sette giorni.
|
409
|
*febbri
epidemiche intermittenti probabilmente non colpiscono mai un uomo che sia
libero da psora, cos? che dovunque si verifichi una sensibilit? ad esse, deve
essere considerata un sintomo di psora.
|
Ogni sera,
brividi con unghie blu.
|
410
|
|
Ogni sera,
singoli brividi.
|
411
|
|
Ogni sera,
calore con un afflusso di sangue alla testa, con guance rosse, a volte anche
un senso di freddo che sopraggiunge.
|
412
|
|
Febbre
intermittente della durata di diverse settimane, seguita da un’eruzione
pruriginosa umida che dura diverse settimane, ma che viene guarita di nuovo
durante un simile periodo di febbre intermittente, e che si alterna perci?
per anni.
|
413
|
|
Disturbi
della mente e dello spirito di tutti i tipi.
|
414
|
*non ho
mai visto nŽ durante la mia pratica, nŽ in alcun ospedale per malattie
mentali, un paziente sofferente di malinconia, follia, delirio la cui
malattia non avesse Psoracome base, complicata a volte, per?, sebbene
raramente, con sifilide.
|
Malinconia
di per sŽ o con follia, a volte anche alternante a delirio e ore di
razionalit?.
|
415
|
|
Oppressione
ansiosa, al risveglio presto.
|
416
|
|
Oppressione
ansiosa di sera dopo essere andato a letto.
|
417
|
*questa
provoca ad alcuni pazienti una forte sudorazione; altri provano da essa
solamente afflussi di sangue e pulsare in tutte le arterie; con altri,
l’oppressione ansiosa tende a chiudere la gola, minacciando soffocamento,
mentre altri hanno una sensazi
|
Ansia,
diverse volte durante il giorno (con e senza dolori), o a certe ore del
giorno o della notte; solitamente il paziente poi non trova riposo, ma deve
correre avanti e indietro, e spesso suda.
|
418
|
|
Malinconia,
palpitazione e ansia le provocano il risveglio dal sonno la notte (per lo pi?
appena prima dell’inizio delle mestruazioni).
|
419
|
|
Mania di
auto-distruzione (depressione?)
|
420
|
*questo
tipo di malattia della mente o dello spirito, che ? anche prettamente
psorica, sembra non sia stata presa in considerazione. Senza provare alcuna
ansia, o pensieri ansiosi, perci? anche, senza che qualcuno percepisca tale
ansia in loro, apparentem
|
Un stato
d’animo piagnucoloso; piangono spesso per ore senza conoscerene il motivo.
|
421
|
*questo ?
un sintomo, perci?, che sembra essere provocato dallo stato di malattia,
specialmente nel sesso femminile, allo scopo di lenire temporaneamente un
numero maggiore e pi? grandi disordini nervosi.
|
Attacchi
di paura; per es., paura del fuoco, di essere solo, di apoplessia, di
diventare pazzo, ecc.
|
422
|
|
Attacchi
di collera, che assomigliano a delirio.
|
423
|
|
Paura
provocata dalle pi? semplici inezie; questo spesso provoca sudorazione e
tremore.
|
424
|
|
Avversione
a lavorare, in persone che sono altrimenti le pi? industriose; nessun stimolo
ad impegnarsi, ma piuttosto la pi? determinata ripugnanza a ci?.
|
425
|
*una
simile persona, quando desiderava cominciare una delle occupazioni
domestiche, era assalita da ansia e oppressione; gli arti tremavano, e lei
diventava improvvisamente cos? spossata, che doveva coricarsi.
|
Eccessiva
sensibilit?.
|
426
|
*tutte le
impressioni fisiche e psichiche, anche le pi? deboli e le pi? deboli in
assoluto, provocano un eccitamento patologico, spesso a un alto grado.
Avvenimento che colpiscono la mente, non solo quelli di natura triste e irritante,
ma anche quelli di
|
Irritabilit?
da debolezza.
|
427
|
*tutte le
impressioni fisiche e psichiche, anche le pi? deboli e le pi? deboli in
assoluto, provocano un eccitamento patologico, spesso a un alto grado.
Avvenimento che colpiscono la mente, non solo quelli di natura triste e
irritante, ma anche quelli di
|