MALATTIE IMMUNOMEDIATE
da rottura della TOLLERANZA
/ La rottura della tolleranza immunitaria scatena una estrinsecazione della malattia autoimmune; le cause di tutto questo sono numerose.
- Predisposizione genetica, legata ad aplotipi HLA.
- Aumento dei linfociti B CD5+ nelle malattie autoimmuni: sono responsabili della sintesi di autoanticorpi in vitro e in vivo.
- Azione anomala del linfociti T suppressor e dei linfociti T regolatori.
- Attivazione policlonale dei linfociti B: si tratta di una risposta immunitaria aspecifica stimolata dalla risposta policlonale a virus e batteri, mediata dai linfociti B, capace di scatenare la produzione di vari tipi di autoanticorpi.
- Mimetismo molecolare.
- Gli ormoni sessuali sono responsabili di un aumento della frequenza di malattie autoimmuni nelle donne. Gli estrogeni possono inibire i linfociti T suppressor o regolatori: i suppressor bloccano i citotossici e quindi impediscono che si scateni la malattia; se gli estrogeni bloccano i regolatori poi i citotossici sono più liberi di agire scatenate malattie.
- Reattività anti-idiotipica: il sito combinatorio dell’anticorpo, l’idiotipo, può fungere esso stesso da antigene verso un altro anticorpo e così induce la formazione di anticorpi antiidiotipo specifici; anche il sito combinatorio di questi secondi anticorpi provoca la produzione di anticorpi: il processo così avanza, si autoalimenta, si espande: si crea un reticolo di anticorpi che si legano fra di loro producendo uno stato di generale equilibrio che rende il sistema immunitario diversificato e pronto a nuove risposte difensive: è questa la teoria del network idiotipico di Niels Jerne. Una alterazione del sistema antiidiotipo può provocare una iperattività delle cellule B con iperproduzione disregolata di auto- anticorpi: alcuni anticorpi antirecettori possono rappresentare anticorpi antiidiotipo prodotti contro il sito combinatorio o idiotipo di un anticorpo.
- Gene Aire. Il gene Aire esercita il controllo genetico sullo sviluppo della tolleranza verso il self; promuove la comparsa di numerosi antigeni self nel timo: contro tali antigeni il sistema immunitario viene addestrato a non reagire: i linfociti T immaturi si confrontano con gli antigeni self e ne consegue la sopravvivenza dei soli linfociti T che non sono in grado di rispondere contro il self. In caso di mutazione o assenza del gene Aire si riduce di molto il repertorio di antigeni self verso il quale il sistema immunitario viene addestrato a non reagire; la conseguenza è questa: non appena i linfociti T maturi vengono liberati nel torrente circolatorio avviene una mescolanza di linfociti T che tollerano il self, con linfociti T che non tollerano il self, detti linfociti anti self: contro i componenti del self si verificano numerosi processi di sensibilizzazione del sistema immunitario.