MALATTIE   IMMUNOMEDIATE 

da   rottura della  TOLLERANZA

/ La rottura    della tolleranza  immunitaria scatena una estrinsecazione della malattia autoimmune; le cause di tutto questo sono numerose.

  1. Predisposizione genetica, legata  ad aplotipi HLA.
  2. Aumento dei linfociti B CD5+  nelle malattie autoimmuni: sono responsabili  della sintesi di autoanticorpi in vitro e  in vivo.
  3. Azione anomala del linfociti T suppressor e   dei linfociti T regolatori.
  4. Attivazione  policlonale  dei linfociti B:  si tratta di una risposta immunitaria aspecifica stimolata  dalla risposta policlonale a virus  e batteri, mediata dai linfociti B, capace di   scatenare la produzione di vari tipi di autoanticorpi.
  5. Mimetismo  molecolare.
  6. Gli ormoni sessuali sono responsabili di un aumento della frequenza di malattie autoimmuni nelle donne. Gli estrogeni   possono inibire i linfociti T suppressor   o regolatori: i suppressor   bloccano i citotossici e quindi  impediscono che si scateni la malattia; se gli estrogeni bloccano i regolatori poi i citotossici sono più liberi  di agire  scatenate malattie.
  7. Reattività anti-idiotipica: il sito combinatorio  dell’anticorpo, l’idiotipo, può fungere esso stesso da antigene verso un altro anticorpo e così induce la formazione di anticorpi antiidiotipo  specifici; anche il sito combinatorio di questi secondi  anticorpi provoca la produzione di anticorpi:  il processo così avanza, si autoalimenta, si espande:  si crea un reticolo di anticorpi che si legano  fra di loro producendo uno stato di generale equilibrio che rende il sistema immunitario diversificato e pronto a nuove risposte difensive: è questa la teoria del network idiotipico di Niels Jerne. Una  alterazione del sistema antiidiotipo  può provocare una iperattività delle cellule  B con iperproduzione disregolata di auto- anticorpi:  alcuni anticorpi antirecettori possono rappresentare anticorpi antiidiotipo  prodotti contro il sito  combinatorio o idiotipo  di un anticorpo.
  8. Gene Aire. Il gene Aire esercita il controllo genetico  sullo sviluppo della tolleranza  verso il self; promuove la comparsa di  numerosi antigeni self nel timo: contro tali antigeni il sistema immunitario viene  addestrato a non reagire: i linfociti T immaturi si  confrontano  con gli antigeni self e ne consegue la  sopravvivenza dei soli linfociti T che non sono  in grado di rispondere contro  il self. In caso di mutazione o  assenza del gene Aire  si riduce di molto il repertorio  di   antigeni self  verso il quale il  sistema immunitario viene addestrato  a  non  reagire; la conseguenza  è questa: non appena i linfociti T maturi vengono liberati nel torrente circolatorio avviene una mescolanza di linfociti T che tollerano il self,  con linfociti  T che non tollerano il  self, detti linfociti anti self:  contro  i componenti del self si verificano numerosi processi di sensibilizzazione  del sistema immunitario.