INVECCHIAMENTO    o    IMMUNOSENESCENZA

+ L’invecchiamento o immunosenescenza è  caratterizzato da una presentazione  persistente di antigeni.

+ Nell’anziano si  evidenzia un  accumulo di linfociti  attivi verso il CMV: si ha un ingorgo  di linfociti T anti CMV, una inflazione della memoria anti CMV, con diminuzione relativa di tutti gli altri linfociti attivati e con diminuzione  anche dei linfociti naif, ovvero quelli non  ancora attivati: ciò determina la tipica esposizione del paziente vecchio verso antigeni nuovi, quindi verso nuove infezioni.   .  Il processo di invecchiamento è dominato da un fenomeno  che gli immunologi chiamano INFLAZIONE  LINFOCITARIA: gran parte dei linfociti subisce tale inflazione, ovvero la grande maggioranza dei linfociti sono indirizzati verso una  sola componente  invece che verso tutte le   altre cose simili a quelle che ha già  letto.

+ Più passa il tempo e più il linfocita tende a riconoscere  all’interno dell’organismo cose simili a quelle che ha già letto: con l’avanzare dell’età  diminuisce la capacità di rispondere  ad antigeni  estranei ed aumenta la capacità di rispondere  ad antigeni propri: il sistema perde di congruenza e non capisce  più chi è il nemico e chi è l’amico,   distingue sempre meno il  self  dal non self: questo costituisce  l’inizio del programma di morte.

+ Nel vecchio si ha .

  1. IPOZINCHEMIA,
  2. IPERCUPREMIA,
  3. ANEMIA,
  4. ACIDOSI LATTICA,
  5. INIBIZIONE   delle  LIPASI,
  6. PRESENZA     di  PROTEINA della FASE ACUTA, ovvero della fase acuta della infiammazione,  come TNF (tumor necrosis factor) o IL 1 e IL 6 (IL = interleuchine)
  7. DIMINUZIONE  dei  LINFOCITI  B  che producono anticorpi,
  8. AUMENTO  dei LINFOCITI B  che producono il fattore reumatoide.

+ Lo SHIFT  TH1\TH2  costituisce l’invecchiamento del  sistema: l’organismo consente   al batterio  persistente di  localizzarsi nel sistema e ciò comporta la  presenza dei un codice impuro   determinato dalle proteine del batterio  persistente: tali proteine  modificano tutto il sistema e consentono  sviluppare nuove regole, assenti nel paziente sano:  l’organismo  DEVE CONVIVERE  con  NUOVE  REGOLE, non può fare diversamente, ma col passare del tempo la  convivenza  si fa sempre più insopportabile  e ciò conduce alla formazione  di malattie anche gravi.  Col TH1 il giovane mantiene pulito  il proprio self: il giovane  è TH1  perché deve mantenere pulito il suo DNA, specie cervello e  testicoli: tale iperprotezione del DNA  che   si ottiene col TH1 permette  l’eliminazione del non self e soprattutto  il trasferimento dei geni da un essere   umano all’altro.

+ Il costituzionalismo HLA  legato alla longevità è: A31  –  B7  –  Cw7  –  DQ1; anche l’aplotipo ancestrale A1\B8|DR3  predispone alla longevità.