+AUTOPOIESI e GRANDE LENZUOLO e BRAVO MECCANICO
+ In una macchina autopoietica o MA di costante c’è solo l’ORGANIZZAZIONE: l’unica cosa che identifica tale MA è la sua organizzazione; tutte le strutture dell’organismo comunicano fra di loro in maniera costante: tali relazioni, tali rapporto sono sempre presenti anche se si modificano, subiscono cioè variazioni; se arriva dentro l’organismo una informazione esterna il sistema si deve in qualche modo attivare, deve modificare la sua struttura: si deve adattare alla nuova situazione che ha scatenato una deformazione del sistema: si tratta di un ADATTAMENTO STRUTTURATO, MA SOLO APPARENTEMENTE STRUTTURATO e che il sistema organismo sopporta; non c’è finalità in tutto questo; semplicemente una delle tante regole che il sistema possiede viene tirato fuori e messo in moto; in realtà il sistema possiede dentro di sé tutte le regole immaginabili e possibili per affrontare nel migliore dei modi una informazione che è entrata dentro il sistema stesso.
. Se all’interno di un sistema succede un qualcosa, entra una informazione per cui qualcosa si modifica, poi il sistema automaticamente ricostruisce da solo, ricrea quello che è stato perso o modificato: il sistema mantiene sempre la sua omeostasi, ovvero continua a mantenere un suo equilibrio: tale macchina autopoietica crea se stessa: in particolare crea un ordine, un equilibrio, un collante interno, una forza vitale, una tensione di forze, un controllo totale per cui tutto rimane unito: tutto viene mantenuto all’interno di una rete, di un network, di un continuum: mi piace paragonare tale rete, tale network ad un GRANDE LENZUOLO, che si muove, si piega, si arrotola, ma alla fine è sempre quel lenzuolo: NON HA UNA PIEGA CHE RIMANE TALE NEL TEMPO, NON HA SFIBRATURE, NON HA FILI STRAPPATI, NON HA FESSURE o TAGLI, NON HA BRANDELLI DI TESSUTO CHE SEGUONO UN PECORSO DIVERSO: C’E’ UNA ARMONIA GENERALE NEL LENZUOLO.
. All’interno di una MA le varie strutture sono collegate strettamente fra di loro: i collegamenti, i rapporti, le forze che tengono insieme tali strutture sono intense e molto importanti: non possono subire grosse modificazione: c’è un equilibrio ben preciso all’interno di variazioni continue che però non possono variare più di tanto, pena la scomparsa del sistema.
+ Un SISTEMA AUTOPOIETICO è un sistema che ridefinisce se stesso continuamente, si sostiene e si riproduce dal proprio interno. Una MACCHINA AUTOPOIETICA o MA presenta una particolare organizzazione interna che le permette di creare tutti i processi che servono a se stessa: tale macchina autopoietica CREA SE STESSA. All’interno di un sistema le varie strutture sono strettamente collegate fra di loro: il termine, in tal caso l’avverbio strettamente indica con forza che se succede un qualcosa ad una struttura immediatamente tutte le altre sono informate del cambiamento: ogni minimo cambiamento viene segnalato, messo in comune con tutti le altre componenti della MA e non viene mai dimenticato: anche dell’evento più piccolo, più insignificante rimane una memoria. Dopo che la informazione è entrata dentro il sistema si ha un cambiamento, una modifica o BIFORCAZIONE : viene messe in moto, viene attivato un programma che ha lo scopo di riportare il sistema alla condizione migliore possibile in quel momento e per quella situazione; viene tirato fuori un programma di guarigione, di ricostruzione; nella MA viene scelto quel PROGRAMMA di GUARIGIONE o di soluzione del problema che è il migliore possibile per riportare tale macchina autopoietica nella miglior condizione possibile: viene scelto un programma che quindi già esisteva, era là nascosto, ma pronto a mettersi in moto, in caso di bisogno; è la cosa migliore che possa fare l’organismo in quel preciso momento; purtroppo se la situazione è grave non potrà ottenere grossi miglioramenti.
… Un esempio classico è quello che io chiamo del BRAVO MECCANICO: se c’è una gomma forata basta sostituire la ruota e tutto ritorna come prima automobile, ma se sono in cima ad un monte lontano da un meccanico e non ci sono ruote di scorta il problema diventa grave; se si rompono i tergicristalli e non piove non si modifica nulla, ma se piove forte o nevica diviene impossibile guidare; se si rompe un vetro basta sostituirlo e tutto torna come prima , ma se oltre al vetro il telaio subisce grossi danni anche il migliore dei meccanici non può fare ritornare la automobile scattante come appena uscita di fabbrica; uscendo dalla metafora una malattia all’inizio è molto più facile da guarire che dopo anni di continui disturbi che hanno indebolito sempre più l’organismo.