AUTOPOIESI   e SOGGETTI RESPONDER  e  NON RESPONDER

+  L’organismo è un sistema autopoietico:

  1. internamente è capace di costruire  i propri organuli,
  2. continuamente si struttura,
  3.  non è  mai in   equilibrio: è un sistema dissipativo lontano dall’equilibrio(per   struttura dissipativa  o  SISTEMA  DISSIPATIVO si intende un sistema termodinamicamente  aperto, che lavora  in uno stato lontano dall’equilibrio  termodinamico capace di scambiare  con l’ambiente energia, materia e  entropia),
  4.  presenta una armonia di sistema: in quel momento fa sempre la cosa migliore possibile, 
  5. tale sistema  non  è separabile dal  contorno:  dal contorno entrano ed escono continuamente informazioni che se

vengono lette, riconosciute, decifrate, tradotte poi scatenano  una  risposta. Se il virus non trova agganci non entra, non fa risposta  e non c’è malattia: tale soggetto  è invaso dal virus, ma l’infezione la malattia non si sviluppa: tale individuo  viene definito:   NON  RESPONDER; se l’agente patogeno viene visto, letto, riconosciuto o per esempio costretto ad uscire dal proprio rifugio  solo   allora   compare la malattie  e  il  paziente diventa un RESPONDER.

+++ !!!!Una informazione, qualsiasi esse  sia, un farmaco,  un  odore,  del  cibo,  una  carezza,   può scatenare una risposta all’interno dell’organismo; l’informazione può essere anche incosciente, ma può   modificare la   struttura del sistema in cui penetra: tale modifica, tale biforcazione  è proprietà  della  informazione, non è sentita dal sistema: il sistema la subisce: questo è l’effetto  primario   della informazione: il sistema subisce l’informazione in maniera totalmente passiva; dopo il sistema ha un qualcosa in più, non è come prima, è diverso da prima, la informazione ha creato dei cambiamenti. 

. La NOMOLOGIA  rappresenta l’insieme delle regole che un sistema possiede  e  quindi può tirare fuori, mettere in azione se occorre.

. La fisica dice  che una informazione per potere agire   non deve   necessariamente  essere una palla di cannone, ma basta che sia un’onda, perché il sistema essendo un campo è suscettibile all’onda; al momento in cui entra l’informazione, avremo una biforcazione  del  sistema: a tale modifica  il sistema reagisce  tramite una  risposta che ha lo scopo  di portare il sistema al suo equilibrio. La malattia è una strutturazione temporale  e la posso vedere sotto forma di  funzione di energia: è possibile   misurare l’energia del sistema,   fotografare la forma del sistema, guardare le funzioni del  sistema,  come avviene quando   si interpreta un esame di laboratorio;  comunque sia faccio sempre una foto ridotta del sistema perché tale immagine non è mai totale:  tutte le indagini diagnostiche possibili e immaginabili messe insieme consentono di vedere solo una piccola parte del sistema: l’insieme degli osservabili è legato all’osservatore che può vedere solo una parte, essendo limitato.