LINFOCITI B e BORSA di FABRIZIO
+ I linfociti B sono le cellule che producono anticorpi; sono così chiamati perché negli uccelli maturano nella BORSA di FABRIZIO; nei mammiferi non esiste un equivalente anatomico di tale organo. I primi stadi, le fasi precoci di maturazione dei linfociti B si svolgono nel midollo osseo.
+ I linfociti B nascono e maturano nel MIDOLLO OSSEO; sono le uniche cellule che producono anticorpi verso qualsiasi struttura antigenica: arrivano a produrre fino a 100 milioni di anticorpi. Ogni linfocita B riconosce una sola struttura antigenica, da questa viene selezionato e produce un unico , un solo anticorpo. Il linfocita B una volta attivato e quindi dopo il riconoscimento dell’antigene si moltiplica e si differenzia in plasmacellula. La PLASMACELLULA è una cellula che produce, secerne e immette in circolo una grande quantità di anticorpi o gammaglobuline.
+ Le GAMMAGLOBULINE o ANTICORPI vengono prodotte dalle plasmacellule negli organi linfoidi secondari, ma svolgono la loro azione ovunque. Gli anticorpi hanno forma ad ipsilon e sono costituiti da due catene pesanti e da due catene leggere; ogni catena è composta da una regione variabile che lega l’antigene ed una regione costante che determina la classe di tale gammaglobulina. L’organismo dopo una esposizione iniziale ad un antigene risponde con la produzione di anticorpi; di solito anticorpi titolabili compaiono in circolo circa 10\15 giorni dopo il primo contatto per raggiungere il picco dopo 2\3 settimane. Nel corso della risposta primaria vengono anche generati LINFOCITI B di MEMORIA a lunga sopravvivenza. Al primo contatto con l’antigene il linfocita B produce solo IgM che mostrano una forte avidità di legame , ovvero sono avide di legarsi con l’antigene; tali IgM non sono in grado di attivare la fagocitosi; tutto questo porta ad evitare la precoce eliminazione dell’antigene e soprattutto permette un contatto più lungo con il sistema immunitario; poi vengono prodotte le IgG che sono più rapide nell’attivare il complemento; al termine della RISPOSTA PRIMARIA alcuni linfociti B si differenziano in cellule di memoria.
+ La RISPOSTA SECONDARIA compare in seguito alla esposizione al medesimo antigene: una seconda esposizione allo stesso antigene, che si verifica mesi o anni dopo il primo incontro, provoca una comparsa rapida, ovvero nel giro di 1, 3 giorni, di IgG che raggiungono livelli 10\15 volte superiori a quelli prodotti nella risposta primaria; in particolare si ha un miglioramento della affinità di tali anticorpi verso l’antigene.
+ I linfociti B, come anche i linfociti T, hanno recettori antigenici distribuiti in modo clonale: esistono molti cloni di tali cellule con diverse specificità. I geni che codificano i recettori sono formati per ricombinazione di segmenti di DNA durante la maturazione; tale ricombinazione è un evento in parte random: ne consegue che il numero di combinazioni generabili è dell’ordine di milioni. Alcuni sottogruppi come le cellule B-1 sono limitati nell’uso dei loro segmenti di DNA e quindi mostrano un repertorio limitato.