PREVENZIONE  e la  VERA PREVEZIONE

Molti pazienti  e medici parlano di prevenzione come  lo scopo principale di ogni trattamento, di ogni cura, di ogni stile di vita giusto e corretto.

Tale concetto di prevenzione per il medico  omeopata indica una cosa ben precisa. Molti pazienti mi chiedono con forza: “il mio  amico ha avuto un infarto, e quindi  lei dottore mi deve   dare le cure giuste  per impedire che a me venga un infarto al cuore”; la mia  risposta  diciamo a  bruciapelo è questa: “non posso curare una malattia  che ancora non c’è”!

+ La vera prevenzione consiste in questo: non è possibile  trattare, dare cure per malattia  che ancora non  si  sono sviluppate. L’unica cosa  che il medico può fare è curare le malattie presenti, che quindi creano disturbi, problemi al  paziente; diviene utile riprendere la  metafora  del vaso  pieno o vuoto di acqua, dove l’acqua  sono le malattie che  vengono alla luce  o meglio  si manifestano solo quando l’acqua esce dal vaso: sempre c’è un poco di acqua nel vaso! Quindi   anche il paziente sano  è in realtà apparentemente sano perché un poco di acqua, ovvero alcune malattie sono sempre presenti nel vaso e queste  vanno curate: vanno curate perché ci sono; non posso curare un diabete, una artrite  prima che  tale malattia compaia. E quali sono tali malattie  nascoste?    Hahnemann con estrema precisione ci ha fornito un elenco di sintomi iniziali di tutte le malattie: si tratta dell’elenco dei 60 sintomi della psora primaria: sono descritti i sintomi  di una malattia, la psora,  che  attacca tutti gli individui e  anche  allo stesso modo; intendo dire che tali 60 sintomi  colpiscono  tutti  gli individui:  costituiscono l’inizio  di tutte le  malattie:  Hahnemann  li descrive  con  particolare meticolosità, con estrema precisione e addirittura li mette  in fila secondo un ordine cronologico ben preciso, che lascia  a mio avviso stupefatti:   tali sintomi si manifestano secondo un ordine di comparsa ben preciso: ovvero il sintomo 10 viene dopo il nove  e  quindi il sintomo 50 sicuramente dopo il sintomo 40.

Poi  dopo tale elenco ne fornisce un altro: l’elenco dei sintomi della psora secondaria: in tale elenco troviamo  sintomi più gravi,  che testimoniano una malattia avanzata che può prendere traiettorie, percorsi diversi; mentre  all’inizio le malattie si manifestano tutte allo stesso modo: Hahnemann, il fondatore dell’arte omeopatica sostiene questo.

Ecco l’elenco  dei 60 sintomi  della psora primaria

N Sintomi della Psora Primaria
1 Soprattutto nei bambini: espulsione frequente di ascaridi e altri vermi, con prurito insopportabile nell’ultimo tratto dell’intestino.
2 Addome gonfio, frequentemente.
3 A tratti fame insaziabile, a tratti, invece, mancanza di appetito.
4 Pallore del volto e scarso tono muscolare.
5 Frequente infiammazione agli occhi.
6 Gonfiore delle ghiandole cervicali (scrofula).
7 Sudorazione alla testa, la sera, dopo essersi addormentati.
8 Epistassi frequente in bambine e bambini (più  raramente in quelli più  grandi), spesso molto intense.
9 Mani di solito fredde, o sudore sui palmi (bruciore all’interno delle mani).
10 Piedi freddi e asciutti, o che sudano e sono maleodoranti (bruciore sulle piante dei piedi).
11 Per occasioni di poco conto, intorpidimento delle mani e dei piedi, delle braccia e delle gambe.
12 Crampi al polpaccio (o nei muscoli delle gambe o delle braccia).
13 Tremori, senza dolore, a singole parti del muscolo, in questa o quella parte del corpo.
14 Raffreddore cronico, o raffreddore continuo, o catarro* [non appartengono a questa categoria le febbri da raffreddamento e i catarri, che colpiscono in maniera epidemica anche le persone più  sane.
15 Ostruzione di una o entrambe le narici, che dura a lungo.
16 Ulcerazioni nelle narici (naso dolente).
17 Sensazione di fastidiosa secchezza nel naso.
18 Infiammazione frequente alla gola, frequente raucedine.
19 Tosse mattutina, di breve durata.
20 Frequenti attacchi di asma.
21 Facilità a  raffreddarsi (a volte in tutto il corpo, a volte solo sulla testa, sul collo, sul petto, nel basso ventre, ai piedi, per esempio in caso di esposizioni a correnti d’aria)* [persone che non sono psoriche, in caso di esposizioni a correnti d’ari
22 Tendenza agli stiramenti, che si manifestano col sollevamento di un peso anche leggero, anche quando ci si allunga o si sollevano le braccia, per prendere oggetti che si trovano in alto (i dolori che conseguono a una tensione muscolare provocano cefalea,
23 Emicrania frequente o mal di denti, già  in presenza di piccoli disturbi dell’animo.
24 Frequente sensazione di calore al viso, accompagnata da arrossamento e, non di rado, anche da un certo grado di paura.
25 Frequente caduta dei capelli, secchezza dei capelli, abbondante presenza di forfora sulla cute.
26 Tendenza all’erisipela, ogni tanto.
27 Amenorrea, mestruazioni irregolari, troppo abbondanti o troppo scarse, che si presentano in anticipo o in ritardo, che durano a lungo, troppo acquose, collegate a disturbi fisici.
28 Sussulti degli arti, quando ci si addormenta.
29 Sonnolenza, non appena ci si sveglia la mattina, sonno non ristoratore.
30 Sudorazione la mattina presto, prima di alzarsi.
31 Tendenza alla sudorazione durante il giorno, anche per piccoli movimenti (o impossibilità  a  sudare).
32 Lingua bianca o pallidissima, più spesso screpolata.
33 Forte presenza di muco nel laringe.
34 Alito maleodorante, spesso o quasi costantemente, soprattutto la mattina presto o durante le regole, che viene percepito come insipido, o acido, o come se ci fosse acidità  di stomaco, o che sa di muffa, o di marcio.
35 Sapore acido in bocca.
36 Nausea mattutina.
37 Senso di vuoto allo stomaco.
38 Rifiuto dei cibi cotti e caldi, soprattutto carne (di preferenza nei bambini).
39 Rifiuto di bere latte.
40 Senso di secchezza in bocca, la mattina o durante la notte.
41 Dolori addominali taglienti, frequenti, anche quotidiani (soprattutto in bambini), di norma la mattina presto.
42 Costipazione, che si estende per parecchi giorni, spesso con presenza concomitante di muco (o, pi spesso, evacuazione di feci molli a tipo diarroico).
43 Emorroidi, presenza di sangue nelle feci.
44 Fuoriuscita di muco dall’ano, con o senza feci.
45 Prurito nella regione anale.
46 Urina scura.
47 Vene gonfie e dilatate alle gambe (vene varicose)
48 Geloni e dolore, dovuto ai geloni, al di fuori della stagione rigida invernale, anche in estate.
49 Dolore come di calli, anche senza pressioni dovute alle calzature.
50 Facilità  a distorsioni e lussazioni, di questa o quella articolazione.
51 Scricchiolii di una o più  articolazioni, durante i movimenti.
52 Dolori di tipo tensivo e tirante alla nuca, alla schiena e agli arti, soprattutto ai denti (se il tempo  umido o tempestoso, quando il vento soffia da nordovest o da nordest, dopo raffreddamenti, movimenti errati, passioni spiacevoli, etc.).
53 Ritorno dei dolori e dei disturbi durante il riposo, che svaniscono durante il movimento.
54 La maggior parte dei malesseri si presenta di notte e si rinnova, o si aggrava, quando i livelli barometrici sono bassi, quando il vento soffia da nord o da nordovest, in inverno e nel periodo che porta alla primavera.
55 Sogni irrequieti, paurosi o comunque troppo vivaci.
56 Pelle con difficoltà  di cicatrizzazione; ogni piccola ferita va in suppurazione; pelle delle mani o della labbra che si screpola facilmente.
57 Frequenti ulcere sanguinanti, frequenti tumefazioni alle unghie (paterecci).
58 Pelle secca nella zona delle articolazioni, nella parte superiore delle braccia, alle cosce, a volte anche sulle guance.
59 Qua e là, una zona cutanea ruvida che si squama e procura dapprima prurito e poi, dopo aver grattato, bruciore.
60 Sporadica presenza di vescicole che prudono in modo insopportabile, con presenza di pus sulla punta e che, dopo averle grattate procurano bruciore, su un dito, alla base della mano o da qualsiasi altra parte.