INFEZIONI nel GIOVANE e nell’ANZIANO
+ GIOVANE
Il giovane presenta un gran numero di linfociti naif o vergini, che ancora non sono stati attivati, che ancora non hanno incontrato l’antigene specifico: ancora non hanno intercettato quel materiale patogeno che prima o poi, ma non sempre questo succede, dovranno riconoscere, scovare, portare alla luce e poi distruggere: tale mosaico di linfociti vergini col tempo si riempie di linfociti attivati, ovvero che hanno incontrato il loro specifico antigeni: ogni linfocita è programmato per riconoscere un antigene e solo uno: per questo diciamo sono venuti al mondo. Il giovane al contrario dell’anziano ha maggiore possibilità di risposta da parte dei linfociti naif, avendo un numero maggiore di tali linfociti naif o non ancora attivati.
… Nel paziente sano il numero di linfociti naif è maggiore rispetto al soggetto ammalato.
! ANZIANO Nell’anziano c’è una inflazione di linfociti anti CMV (anti Citomegalovirus) ovvero di linfociti anti CMV; ci sono pochi linfociti vergini e quindi la produzione di risposte verso nuovi agenti patogeni è difficile; quasi tutti i linfociti sono impegnati nella lotta contro il CMV e quindi per motivi numerici soprattutto non hanno la forza di interagire, attaccare nuovi virus, nuovi batteri.
!!!! L’anziano con difficoltà produce delle risposte verso i virus nuovi.