La cetirizina un noto farmaco   con azione antiistaminica riduce l’azione di alcune molecole di adesione come le ICAM-1 a livello delle cellule epiteliali. Oggi  molti lavori nella letteratura medica  parlano  di MINIMAL PERSISTENT INFLAMMATION   o MPI collegata  a quadri allergici lievi, talora asintomatici, che ricordano molto l’opera di  Hahnemann in particolare il concetto di psora:  aggiungo mia  riflessione: sembra quasi che la psora spieghi la MPI o viceversa. La cetirizina  riduce in particolare le molecole di adesione o selectine, in particolare la ICAM-1 o anti Cd62E  a livello delle cellule epiteliali nasali: si  tratta di pazienti  con allergie di grado lieve, talora sintomatico che tuttavia mostrano  una infiammazione minima persistente. I pazienti   affetti da un quadro allergico lieve   presentano  sempre una mucosa infiammata:   a livello di tali cellule epiteliali  troviamo una infiltrazione di cellule  infiammatorie, in particolare neutrofili e eosinofili  e la presenza di cellule  di adesione, specie le ICAM-1  o Cd54: tale quadro clinico prende il nome di  minimal persistent  inflammation o MPI, in quanto  la esposizioni ad  allergeni è continua. Un  evento importante è oggi noto: una infezione virale ovvero una banale rinite, un raffreddore, una live sinusite precedono sempre un attacco asmatico  e tale relazione è ancora più frequente  nei pazienti che soffrono di allergie di grado lieve:  si è ben evidenziato che i pazienti sani  e i pazienti allergici ai pollini nei periodi dell’anno  in cui i pollini non ci sono non  sono invasi da quelle molecole come le selectine che portano alla crisi allergica vera. La  cetirizina   è un farmaco antiallergico che riduce  sia l’infiltrato infiammatorio,  neutrofili ed eosinofilie che le selectine come le  ICAM-1 o Cd54,   selectine: l’arte omeopatica agisce su   tali selctine tramite anticorpi monoclonali.

L’arte omeopatica propone  un anticorpo monoclonale che agisce sul Cd23; in corso di allergia si forma un trimero formato dal  Cd23, IgE e antigene  che determina la liberazione di istamina  con conseguente immediata comparsa sintomi tipici della allergia; poi ne deriva una produzione di altri RAST, altre IgE e il fenomeno allergico si amplifica: è fenomeno che si autorganizza, si autoamplifica e la terapia omeopatica  si pone l’obiettivo di  frenare  tale evoluzione.