\\\I  farmaci acuti  hanno una breve durata d’azione e non inducono eczema: curano  le malattia acute, quelle più semplici, facili da curare: malattie che hanno una sola o poche cause  alla loro base;   necessitano solo di un piccolo aiuto da parte del farmaco omeopatico per  raggiungere la loro completa scomparsa, anzi molte volte non andrebbero nemmeno curate, perché l’organismo possiede tutti i mezzi per   curarle; Hahnemann li presenta nel libro Materia Medica Pura  o MMP   sono sesantaquattro  (64).

\\\I farmaci intermedi, come  Bryonia,  Pulsatilla,  Rhus tox   non inducono eczema; sono rimedi acuti, da usare  solo pochi giorni, massimo 15\20 giorni; poi dopo mesi o  anni si  possono risomministrare;  si rivelano  utili per sbloccare una situazione  di stallo, per chiarire un quadro clinico complesso, per indirizzare il paziente verso la strada giusta; quindi vanno sempre seguiti da rimedi antipsorici

\\\I rimedi antipsorici   inducono eczema: sono  i quarantotto (48) rimedi che troviamo nel TMC o Trattato delle Malattie  Croniche: quelle  nettamente e  più importanti:  curano la malattia cronica;  il termine cronico  indica   una malattia  difficile da curare, presente da anni, multifattoriale: una patologia  che è conseguenza di tante cause, ovvero caratterizzata  da  un   insieme di  disturbi che sovrappongono, si intersecano  fra di loro,  che appaiono e poi scompaiono;  gran parte delle  malattie  hanno una  natura  cronica; infine va ricordato   che   ogni malattia cronica è diversa   da un paziente all’altro anche se il nome  è lo stesso: una fibromialgia, un parkinson sono diversi da paziente a paziente.

\\\I rimedi interposti sono diciassette  (17): si tratta di quei rimedi scoperti quando ancora  Hahnemann  non aveva  ancora  concluso i suoi studi sulla malattia cronica psorica: furono usati come rimedi acuti e poi inseriti all’interno dei rimedi psorici, ovvero nel Trattato delle  Malattie Psoriche; mostrano una azione acuta che  fu scoperta per prima  e poi anche una azione cronica.

\\\\Alcuni rimedi, come  Bryonia,  Belladonna,  Ignatia e Rhus tox hanno effetti alternanti:  manifestano  effetti  opposti  a  quelli  primari, pur essendo tali  effetti  opposti   un effetto primario:  gli  effetti alternanti  sono effetti  primari,  ma  ognuno  è opposto all’altro. Il rimedio   Belladonna   presenta adipsia e poi un forte aumento  della sete durante la sperimentazione: si comprende tale  alternanza alla luce della stimolazione dei recettori colinergici: all’inizio vengono stimolati i recettori   muscarinici che determinano un aumento della sete: tali recettori ben presto si  saturano  e allora  il rimedio va  a stimolare gli altri recettori colinergici, ovvero i recettori  nicotinici:  tale seconda stimolazione   è responsabile della insorgenza  del forte  aumento della sete: quindi abbiamo due sintomi opposti perché scatenati da due stimolazioni diverse, ma entrambi effetti primari. Nel rimedio Agaricus ancora meglio si nota ciò: i recettori muscarinici vengono ben presto saturati:  ne consegue una  stimolazione  nicotinica: si passa quindi da una vasodilatazione ad una vasocostrizione, ma entrambi sono effetti primari.