I PREGI  vanno migliorati, accresciuti, rafforzati.

I DIFETTI  non è possibile  trasformarli in  pregi.

I PREGI sono  come tanta stoffa: va adoperata, usata, non abbandonata in un cassetto  a   prendere la muffa; da un rotolo di stoffa  si fanno  tante  cose belle e  utili:  vestiti, lenzuola, tende.

Tutti noi abbiamo pregi  e difetti.

I DIFETTI  sono poca stoffa: con poca  stoffa non si ottiene al massimo  una  presa per le pentole  piena di buchi, che ti  fa bruciare le mani  quando   afferri  il manico  caldo di un tegame.

I PREGI  vanno  tirati fuori, esaminati,  raccontati a tutti: è triste avere un gioiello, una bella automobile,  un amico  e tenerlo nascosto. Se  si moltiplicano  i pregi poi i difetti scompaiono.

Migliorare un   difetto  non solo costa  una grandissima fatica, ma è un lavoro inutile: è meglio lasciar perdere.