TOLLERANZA IMMUNITARIA
+ La tolleranza immunitaria consiste nella capacità di tollerare i propri componenti, evitando risposte autoimmuni. E’ una proprietà acquisita durante l’ontogenesi per inattivazione o cronica soppressione o diretta eliminazione dei cloni linfocitari B e T autoreattivi.
+ La tolleranza immunologica è anche definita come la mancanza di risposta ad un antigene indotta dalla precedente esposizione a quello stesso antigene; quando un linfocita incontra un antigene può attivarsi o disattivarsi; se si attiva generare una risposta immunitaria; quando si disattiva muore e dà luogo alla tolleranza.
+ Gli antigeni che inducono tolleranza vengono chiamati antigeni tollerogeni.
+ Vengono chiamati antigeni immunogeni gli antigeni che inducono immunità.
+ Gli individui in genere tollerano i loro antigeni o il loro patrimonio self perché i linfociti autoreattivi, che riconoscono il self vengono uccisi, inattivati o cambiano la loro specificità.
+ Antigeni estranei possono essere somministrati in modo da inibire le risposte immunitarie inducendo tolleranza.
+ La tolleranza viene mantenuta efficiente grazie a due meccanismi principalmente:
- Modalità di presentazione e riconoscimento dell’antigene.
- Controllo vicendevole esercitato dalle popolazioni linfocitarie normo-funzionanti. In particolare i linfociti T regolatori sono i responsabili della induzione della tolleranza periferica.
\ La tolleranza periferica insieme alla induzione alla induzione della tolleranza centrale consente a ciascun individuo di mantenere l’omeostasi immunologica.