Le risposte immunitarie adattative o secondarie hanno lo scopo di eliminare l’antigene non self attraverso due modalità principali:
- La risposta umorale, basata sulla produzione di molecole solubili, gli anticorpi: tale risposta umorale è rivolta verso antigeni accessibili al liquido interstiziale; gli anticorpi non sono in grado di passare la membrana citoplasmatica.
- La risposta cellulo-mediata: basata sulla azione diretta da parte di cellule effettrici immunitarie e non; queste ultime sono reclutate ed attivate dalle cellule immunitarie stesse; tale risposta è rivolta ad antigeni intracellulari; tali cellule possono aggredire antigeni intra citoplasmatici eliminando la cellule portatrice dell’antigene.
\Le risposte umorali e cellulo-mediate nei confronti degli antigeni hanno alcune caratteristiche comuni come la specificità, diversità, memoria , autolimitazione, discriminazione del self dal non-self.
. Le risposte immuni sono specifiche per i diversi antigeni¸ ciò che viene riconosciuto è la superficie di contatto fisica, cioè la nuvola elettronica e di cariche, indipendentemente dalla natura chimica: questo avviene per tutti i riconoscimenti ligando/recettore. Le porzioni degli antigeni riconosciute dai singoli linfociti sono denominate determinanti antigenici o epitopi: un antigene macromolecolare può contenere molti determinanti uguali o diversi tra loro
. La diversità indica il numero totale delle specificità antigeniche dei linfociti in un singolo individuo memoria. Il numero totale delle specificità antigeniche dei linfociti in un singolo individuo, chiamato repertorio linfocitario, è estremamente ampio: oltre 10^10 diversi determinanti antigenici Ogni singolo linfocita ha una sola specificità: quindi il numero potenziale di linfociti con specificità diverse è pari a quello dei determinanti riconosciuti
. La memoria immunologica è evento importantissimo: essa fa sì che l’esposizione del sistema immunitario ad un antigene estraneo aumenti la sua capacità di rispondere a quel particolare antigene in una seconda occasione. Le risposte ad una seconda o a successive esposizioni allo stesso antigene, note come risposte secondarie, sono più rapide, più intense, e anche qualitativamente diverse rispetto alla risposta originale (o risposta primaria).
.La auto-limitazione comporta che tutte le risposte immunologiche normali si esauriscono progressivamente dopo la cessazione della stimolazione antigenica dovuta all’eliminazione dell’antigene. Da un punto di vista evolutivo, il fatto che la risposta immune si spegnesse dopo il raggiungimento del suo scopo, cioè l’eliminazione dell’antigene, è stato premiante: per ragioni di economia biologica e di spazio; una risposta immune costa molto all’organismo ed ha effetti collaterali dannosi: si parla di economia biologica per indicare che l’organismo non spreca nulla e adotta sempre la soluzione a minor costo energetico; le ragioni di spazio sono legate al fatto che non c’è sufficiente spazio fisico per conservare molti cloni espansi.
. La discriminazione del self dal non-self determina due eventi: la capacità di rispondere con tolleranza agli antigeni propri o self; l’altro è la capacità di non rispondere ad antigeni non self. I linfociti di ogni individuo sono in grado di riconoscere e rispondere con reazione di eliminazione a un gran numero di antigeni, mentre la risposta non porta all’eliminazione delle sostanze antigeniche proprie di quello stesso individuo