ANTIGENI  T INDIPENDENTI  e    ANTIGENI  T DIPENDENTI

+ Gli  ANTIGENI  T-INDIPENDENTI  o  INDIPENDENTI  dalle CELLULE T  possono direttamente stimolare  le cellule  a produrre anticorpi senza  l’aiuto  delle cellule T:  inducono la stimolazione diretta delle cellule B riguardo la produzione di anticorpi senza l’assistenza  delle cellule T:   gli ANTIGENI T-CELLULA-INDIPENDENTI

non necessitano dei linfociti T per produrre IgM. Quanto più sono in grado di attivare i macrofagi, tanto più è potente la risposta.

. In genere i polisaccaridi   sono antigeni T-indipendenti;  mostrano una  STRUTTURA  POLIMERICA  ovvero caratterizzata dallo stesso determinante antigenico: possiedono gli stessi  determinanti antigenici e con molte ripetizioni e tale caratteristica è importante. Anche gli acidi  nucleici e  i glicolipidi   possono essere antigeni polimerici. IgG  e IgA sono gli isotipi secondari degli antigeni   indipendenti dalle cellule   T.

. Non mostrano  memoria  di   shift isotipico.

.  Le risposte  indotte da tali  antigeni  sono diverse dalle risposte indotte dagli  altri antigeni.  Molti  antigeni T-indipendenti  sono in grado di attivare cloni di linfociti  B  specifici per   determinati  antigeni: si tratta in tal caso   di una attivazione policlonale.

. Vengono suddivisi  in tipo 1    e  2 in base alla loro capacità di attivare cellule B policlonali.

….Gli  ANTIGENI-T-INDIPENDENTI  di  TIPO  1 sono attivatori policlonali. Gli antigeni T-indipendenti di tipo 2 non sono attivatori policlonali. Gli   antigeni T-indipendenti  di tipo 1 possiedono una  capacità   di attivazione delle cellule B:  inducono  la proliferazione  diretta  e la differenziazione  dei linfociti B   senza  la stimolazione delle cellule  B; tali antigeni T-indipendenti  funzionano indipendentemente dalla loro specificità BCR; l’attivazione delle cellule B  avviene  tramite  recettori   Toll-like  o  TCR  che si trovano sulla superficie delle cellule B, una volta completata la stimolazione BCR.

. Sono di solito più resistenti  alla  degradazione rispetto  agli antigeni T-dipendenti: possono persistere più a lungo e  stimolare   più a lungo il sistema  immunitario.

… Gli  ANTIGENI  T-INDIPENDENTI    di  TIPO  2  attivano solo le cellule B  mature:   energizzano  le cellule B immature che poi impediscono il coinvolgimento di cellule B immature  in qualsiasi risposta del sistema immunitario; tale antigeni T-indipendenti di tipo 2 sono   resistenti alla degradazione e  quindi   persistono più a lungo.

. Esempi di antigeni T-indipendenti sono i flagelli dei microrganismi  e il lipopolisaccaride  del Pneumococco.

!ANTIGENI  T-DIPENDENTI

. Le  PROTEINE  sono  antigeni T-dipendenti.

. Non sono in grado di stimolare  direttamente la produzione di anticorpi, ma hanno bisogno dell’aiuto dei T linfociti: non possono stimolare l’attivazione diretta delle cellule B nella produzione di  anticorpi senza l’assistenza  delle cellule  T; questo aiuta nella produzione di citochine,   come interferoni,  interleuchine o fattori di crescita; poi  tali citochine intervengono nella attivazione, differenziazione e proliferazione delle cellule B.

. Dal punto di vista strutturale  presentano poche copie di numerosi e differenti determinanti antigenici.

. Antigeni T-dipendenti sono le proteine microbiche, le proteine non self, le proteine self alterate.  Antigeni timo-indipendenti  non necessitano dei linfociti T per produrre IgM.   Gli  ANTIGENI  T-DIPENDENTI  sono costituiti da cellule follicolari  B e  la risposta secondaria  a causa della presenza di cellule  B  di memoria.