\\L’immunologia alla fine è semplice: basta studiare le risposte, e abbiamo efficaci strumenti di studio su risposte immunitarie, come i Western-blot; l’immunità eterologa permette di spiegare come alcune malattie vengono fuori: ad un certo punto la ARTRITE REUMATOIDE o AR ricompare perché lavora su vecchie e molteplici memorie da EBV, Coli, HP, TBC, Streptococchi: basta semplice influenza o trauma per attivare tale AR sempre attraverso l’immunità eterologa; c’è aspetto innovativo; le cellule sono in grado di produrre e secernere delle nanovescicole: gli ESOSOMI: si formano vescicole all’interno di qualsiasi cellule e poi vengono riversate all’esterno per fusione della membrana e sono vescicole dotate di doppio strato lipidico: tale vescicole si uniscono alla membrana plasmatica e poi per esocitosi, come le vescicole del calcio, vengono eliminate all’esterno: si formano microvescicole dell’ordine di micron o nanovescicole dell’ordine dei nanometri che sono chiamate esosomi; l’aspetto centrale della immunologia è la processazione e poi presentazione dell’antigene, che viene poi riconosciuto dal linfocita specifico che poi si attiva: si giunge in tal modo alla malattia acuta e poi a quella cronica. Tale esocitosi degli esosomi va vista come uno SCIAME una nuvola che circonda tante cellule e va a riversare nel torrente circolatorio praticamente di tutto: sono stati calcolati circa 100 miliardi esosomi per millilitro di sangue e sono presenti in tutti i liquido biologici.
+ All’interno degli esosomi ci sono proteine, lipidi, microRNA ovvero frammenti piccolissimi di RNA codificante; all’esterno della membrana degli esosomi troviamo molecole HLA di classe 1 e 2 ovvero le molecole che presentano gli antigeni: in particolare sono presenti antigeni processati; tali molecole vanno in giro per il mondo. Tali nuvolette, gli esosomi, girano e sono inglobate da cellule sane: questo è il motivo per cui si formano metastasi a distanza anche saltando i linfonodi: oggi si pensa che gli esosomi possono essere utilizzati come veicolo farmacologico in nanoparticelle. Tali esosomi sono particelle potenzialmente infettanti: non solo possono infettare le cellule dello stesso organismo ospite, ma possono infettare altrove.
+ Il NEONATO si protegge dal complemento o dalla violenza materna con schermo fatto da CD46 e CD55: gli stessi schermi sono usati dagli esosomi.
+ I TUMORI sono sottoposti a varie aggressioni: oggi l’aspetto tumorale viene condizionato dalla formazione di esosomi che contengono micro RNA trascrittori che trascrivono anche per proteine oncogeniche.
\ Gli esosomi possono diventare VEICOLI di NANOFARMACI privi di effetti collaterali: occorre lavorare perché venga a mancare una continua presentazione antigenica: dobbiamo permettere al linfocita di non avere più un effetto citotossico, ma solo soppressore; occorre lavorare anche su esosomi per rimuovere tale continua RIPRESENTAZIONE ANTIGENICA: vanno tolti i rifornimenti ai virus: se non tolgo i rifornimenti al virus non ho risultati buoni: le più importanti cellule dello scenario immunologico nella presentazione dell’antigene sono le cellule dendritiche: se con l’antibiotico elimino apparentemente il problema tuttavia non elimino la capacità esosomiale di rigenerare il problema: gli sciami degli esosomi, sono specifici delle cellule che li producono, risentono fortemente dei marcatori delle cellule che li vanno a produrre: se è l’endotelio che li produce ci saranno marcatori dell’endotelio e lo stesso per neutrofili.
+ Le ALLERGIE sono dimostrate con i RAST , ma ci sono le forme di ipersensibilità che non sono RAST dipendenti: non tutte le forme di ipersensibilità sono di natura allergica, ci sono forme mediate dalle IgG: alla luce degli esosomi tale distinzione non ha alcun significato: entrambi gli sciami esosomiali sia in caso di allergia classica diciamo che di ipersensibilità Rast negativa, vengono prodotti dalle cellule dendritiche e hanno come marcatori gli stessi marcatori delle cellule dendritiche, ovvero il CD11b; l’anti CD11 b, un anticorpo monoclonale, migliora un quadro clinico caratterizzato da starnuti, raffreddori, muco che cola.
+ Gli esosomi col loro sciame esosomiale possono avere AZIONE PARACRINA, ovvero agiscono nell’ambiente circostante, ma anche AZIONE ENDOCRINA, ovvero lavorano in un ambiente lontano; gli esosomi trasmettono tutto questo materiale trascrittore e consentono contemporaneamente di presentare antigeni: così evolvono le malattie immunitarie; va interrotto il circolo vizioso che sostiene, che autoalimenta, autorigenera, autoorganizza la patologia: la persistenza infettiva permane se non risolvo la autorigenerazione.
+ Il CD11b è il marcatore più fedele delle CELLULE DENDRITICHE. L’anti CD11b agisce sullo sciame degli esosomi prodotti dalle cellule dendritiche: qualsiasi tipo di risposta immunitaria ha a che fare con le cellule dendritiche: a livello oncologico si parla quasi esclusivamente di cellule dendritiche. Il CD44 è una molecola di adesione studiatissima in oncologia per carcinomi e adenocarcinomi; è anche un recettore degli Streptococchi e questo rende l’anti CD 44 un farmaco molto usato.
+ Gli esosomi hanno anche funzione positiva, di DIALOGO: servono per fare dialogare le cellule: contengono proteine e possono contenere di tutto.
+ Anche i batteri sono grandi produttori di esosomi. I batteri sono ovunque e interferiscono su tanti processi: sono i batteri viventi nell’intestino che rappresentano il secondo cervello, non l’intestino: mostrano una grande capacità pensante e per questo motivo si parla di PSICOBIOTA; non bastano probiotici che fanno la stessa fine del microbioma; il problema legato al microbioma è legato alla attività immunitaria che aggredisce il microbioma: esiste un MIMETISMO MOLECOLARE importante tra la gran parte dei batteri del microbiota ovvero Bacteroides e Firmicutes e ancora una volta i virus erpetici: spesso i virus erpetici stanno alla base del problema: spesso sono la vera causa di disbiosi.