+ L’autopoiesi si fonda   su due concetti: l’AUTOORGANIZZAZIONE  e   la   AUTORIPRODUZIONE. Il sistema autopoietico  viene  definito  da   Maturana come una organizzazione di reti di processi   di produzione, manipolazione  e distruzione di componenti, che in maniera ciclica  sostengono e rigenerano il sistema stesso: in tale maniera mantengono l’organizzazione interna del sistema.

. L’ORGANISMO  UMANO   è un esempio concreto di autopoiesi, in quanto durante l’intero ciclo della vita continuamente distrugge e rigenera  se stesso allo scopo di mantenere la sua organizzazione   interna.

. Il termine   ALLOPOIESI, ETEROPOIESI,  MACCHINA ETEROPOIETICA  nacque    poco dopo l’introduzione del concetto di autopoiesi, in netto contrasto  proprio con la definizione di macchina autopoietica. Tali termini   contengono la parola poiesi, che significa produzione, come detto sopra e  i Termini “ALLO”  e  “ETERO”  che in greco significano altro;  allo significa un altro, quando di parla di tante  cose,   e   etero di altro ma si parla solo di due persone: si tratta di una distinzione, non utile in  tale caso perché  sono   considerati sinonimi o meglio perfettamente uguali i due termini allopoiesi  e  eteropoiesi.  La macchina eteropoietica o il sistema  allopoietico  non sono in grado di  sostenersi  e  di  riprodursi in maniera autonoma.

+++ La macchina autopoietica NON HA FINALITA’  PRECISE : il suo unico scopo è quello di ottenere il miglior risultato, al minor costo  possibile: non c’è una ragione, una finalità in quello che fa la macchina autopoietica; l’unica  vera finalità è il minor costo, la minor spesa, unita al migliore risultato  e alla   massima resa. Non c’è una finalità, non c’è una logica : al massimo esiste una logica iniziale: a livello di Big Ben o nella prima molecola di idrogeno c’erano scritte tutte le regole che poi  hanno portato allo  sviluppo dell’uomo.