AMPLIFICAZIONE

FASE  di ATTIVAZIONE  della risposta  immunitaria che segue la fase di riconoscimento

+ La fase di attivazione  della risposta immune costituisce la sequenza di eventi che si verificano nei linfociti a seguito del riconoscimento antigenico specifico.  I linfociti vanno incontro  a modificazioni sostanziali  in seguito alla   risposta all’antigene, in particolare    a  due  fenomeni come la proliferazione e il differenziamento.

. La FASE  di   ATTIVAZIONE   è  caratterizzata da una proliferazione di linfociti specifici che si differenziano: i linfociti  B  si  differenziano in cellule  che producono anticorpi, i linfociti T in cellule che  attivano i fagociti  ed in cellule  T  di risposta chiamate  linfociti T-helper.

. L’evento  della  PROLIFERAZIONE  consiste in una proliferazione di linfociti che    provoca una amplificazione  della risposta protettiva: i linfociti con maggiore affinità  verso l’antigene hanno la probabilità più elevata di essere indotti in proliferazione; ne consegue che la risposta immunitaria col tempo tende a divenire sempre più affine.

. I linfociti si differenziano  da cellule la cui funzione primaria è il riconoscimento, a cellule che hanno lo scopo di eliminare l’antigene: tale trasformazione prende il nome di  DIFFERENZIAZIONE  LINFOCITARIA.  I linfociti B  si differenziano in plasmacellule, ovvero  cellule producenti anticorpi;  gli anticorpi secreti vanno a legarsi all’antigene  solubile extracellulare  e possono  scatenare vari meccanismi:

  1. opsonizzano l’antigene, 
  2. neutralizzano l’antigene, ovvero impediscono la sua funzione  a  causa dell’ingombro sterico dell’anticorpo stesso,
  3. attivano cellule che innescano meccanismi di citotossicità  aspecifica.

I linfociti T   effettori  acquisiscono la capacità di lisare direttamente le cellule che producono antigeni  estranei, come le proteine virali; tutto ciò  rende l’immunità cellulo – mediata efficace verso i parassiti intra-cellulari.

. I fenomeno collegati alla proliferazione e   al  differenziamento sono la cooperazione cellulare, l’amplificazione  e la localizzazione.

. Per la  tolleranza linfocitaria e per la attivazione linfocitaria occorrono non solo i linfociti T e B, ma anche  linfociti T helper, T suppressor,  T regolatori, cellule accessorie non linfocitarie come le APC: viene detta COOPERAZIONE  CELLULARE  l’intervento di segnali provenienti da altre cellule oltre  i linfociti T e B.

. La  AMPLIFICAZIONE e la LOCALIZZAZIONE  LINFOCITARIA  sono due aspetti della attivazione linfocitaria:  tali eventi consentono alle poche cellule in grado di rispondere ad ogni singolo  antigene  di svolgere le numerose funzioni che consentono l’eliminazione dell’antigene. Il riconoscimento dell’antigene scatena una  serie di meccanismi di AMPLIFICAZIONE che  consentono una  espansione rapida del numero di cellule specificatamente responsive all’antigene riconosciuto. Al fenomeno della amplificazione segue quello della  LOCALIZZAZIONE:  i linfociti circolando vengono immobilizzati  là dove si trova l’antigene: la  riposta  immunitaria viene così  localizzata  nel sito di maggior presenza  dell’antigene e nelle strutture linfatiche dipendenti.