SINDROME da  ANTIFOSFOLIPIDI

LA  SINDROME  da ANTIFOSFOLIPIDI            può  generare:

. trombosi idiopatica di vene superficiali e profonde, tromboembolia

. occlusioni arteriose, tipo infarto, TIA,

. ictus e trombosi periferiche,

. aborti ripetuti, mancata crescita o morte  intrauterina del feto

. trombocitopenia idiopatica,

.malattie linfoproliferative.

! Alcune infezioni  da

 HVC, HBV, HIV,  Rickettsie,  Chlamydiae, Borrelia, Plasmodium e  Porfiromonas  gengivalis possono positivizzare gli anticorpi antifosfolipidi.

° Tale sindrome  può insorgere in seguito ad abuso di  certi  farmaci come  i contraccettivi soprattutto, ma anche  la  clorpromazina e  la  procainamide.

\  Durante la  quinta   malattia, legata al Parvovirus B19 può comparire una displasia midollare  o  una aplasia midollare che al massimo durano per una settimana,  anticorpi anticitrullina alti   e anche un  SINDROME da ANTIFOSFOLIPIDI. Tutto ciò evidenzia il cosiddetto fenomeno della diffusione degli epitopi, secondo il quale  un epitopo   quando si diffonde tende a coinvolgere  altri epitopi e quindi tende a scatenare varie patologie; tale  evento è  tipico del Parvovirus e dell’EBV  e un poco meno del  CMV.

§ La  sindrome da antifosfolipidi  presenta un paradosso ematologico: l’allungamento dei tempi di coagulazione in vitro coincide con un accorciamento dei tempi  di coagulazione in vivo , associato ad una diminuzione delle piastrine.

+ Occorre chiedere al laboratorio in caso di sospetto di tale malattia: 

.  LAC  (lupus anticoagulant),

  ACA (anticorpi anticardiolipina)  e

.  antibeta2glicoproteina1.

# Terapia omeopatica   specifica:  MERCURIUS  SOLUBILIS alla potenza  30 LM.

Dopo l’uso del mercurio  il LAC si negativizza mediamente in un mese e    le  IgG di anticardiolipina si negativizzano in un

tempo medio di 30-50 giorni

^^^l mercurio non agisce mai in caso di terapia anticoagulante (warfarina) associata.  Il mercurio  agisce sempre  in corso di terapia con cortisonici e antiaggreganti  piastrinici.