CMV il CITOMEGALOVIRUS
. Il CMV è il più grande fra i virus erpetici come dimensioni: è in grado di codificare per oltre 60 proteine.
. Si pensa che 4 miliardi di persone al mondo siano portatrici di CMV
. Favorisce la angiogenesi nell’ambito di un tumore.
. Aumenta la permeabilità della barriera ematoencefalica o BEE, diminuisce il volume cerebrale, diminuisce il flusso di sangue cerebrale.
.Aumenta lo stress ossidativo.
. Stimola i fenomeni infiammatori come la chemiotassi, la produzione di molecole infiammatorie.
. La infezione da CMV si associa a forte espansione di linfociti specifici: tali linfociti sono capaci di generare e poi di mantenere uno stato infiammatorio sistemico basale, anche nella fase in cui non ci sono sintomi tipici da CMV.
. Il CD13 è la molecola che funge da recettore per il CMV. L’anti CD13 è il simile molecolare dei siti di legame del CMV sul recettore: in particolare tale anti CD13, tale anticorpo su un anticorpo, protegge l’endotelio dalla aggressione da parte dei linfociti di antigeni di CMV espressi sull’endotelio; il Covid è in grado sempre a causa di una immunità eterologa di far esprimere antigeni di CMV sull’endotelio che poi verranno attaccati dai linfociti citotossici; l’anti CD 13, un anticorpo monoclonale, riproduce l’immagine interna dei siti di legame del CMV: l’anti CD13 impedisce il legame tra virus e recettore.
