\E’ cosa nota che una varicella può scatenare dopo un certo periodo di tempo, anche dopo decenni uno zoster: tale herpes zoster, noto alla gente come fuoco di Sant’Antonio, rappresenta la riattivazione del virus della varicella zoster da una fase di latenza: in realtà quello che si riattiva è una risposta e non il virus: l’agente patogeno virale non compare in queste fasi avanzate della malattia: non compare una viremia, non troviamo tale herpes nel circolo sanguigno: si tratta di una NUOVA RIPRESENTAZIONE ANTIGENICA ovvero di una RIATTIVAZIONE della RISPOSTA IMMUNITARIA; l’antigene viene presentato alle molecole HLA e poi il linfocita specifico lo riconosce : il linfocita è specifico, è unico: sono milioni i linfociti in giro per l’organismo, ma ce ne è solo unico capace di riconoscere quell’antigene specifico; il linfocita lo riconosce ovviamente perché viene presentato alle molecole HLA; tuttavia si tratta di una seconda presentazione: si tratta di una RIATTIVAZIONE della RISPOSTA IMMUNITARIA. L’antigene viene sempre adagiato all’interno di una tasca di tali molecole HLA, ma nella prima presentazione avviene una cosa del tutto diversa dalle successive presentazioni; nella prima presentazione il riconoscimento avviene tramite la conformazione spaziale, la forma e anche la massa molecolare di quel piccolo antigene costituito da pochi aminoacidi; nelle successive presentazione il linfocita riconosce la sequenza aminoacidica di tale peptide o antigene: tale risposta linfocitaria è quindi molto più fine e specifica perché assume una caratteristica molto importante: la MEMORIA: è una RISPOSTA CHE SI RICORDA : è una memoria che caratterizza quello specifico linfocita, che è un linfocita poi specifico per un determinato agente patogeno.
Una malattia del passato può risvegliarsi, riattivarsi, sempre per colpa di tale linfocita; il linfocita è come il padre del sistema immunitario, la struttura più importante e centrale del nostro sistema di difesa dalle malattia; poi diventa il primo responsabile delle malattia, agisce attivamente in tempo di guerra, nei momenti di profondi cambiamento, di malattia quindi.